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Dzeko e la Roma si divertono. Benevento, 10 gol subiti in 4 giorni

Agevole, senza patemi il compitino svolto dalla Roma: appena l'undici giallorosso ha accelerato, sono arrivati gol, due pali (entrambi colpiti da Dzeko) e ulteriori chance

Dzeko e la Roma si divertono. Benevento, 10 gol subiti in 4 giorni

Troppa Roma, il Benevento resta ultimo a zero punti e vivrà non pochi imbarazzi nella massima categoria. Perché la morale è proprio questa: la materia prima dei sanniti è troppo soft, nettamente inferiore. Calvario assicurato, almeno fino alla sessione invernale di mercato, quando a questo gruppo dovranno essere garantiti giocatori di qualità e soprattutto di esperienza.

Agevole, senza patemi il compitino svolto dalla Roma: appena l'undici giallorosso ha accelerato, sono arrivati gol, due pali (entrambi colpiti da Dzeko) e ulteriori chance. Ai campani non è bastata l'annunciata rivoluzione dopo la scoppola di Napoli: in difesa fuori Antei per Venuti, a centrocampo Viola e Lombardi in panca per dare spazio a Memushaj e Cataldi, in attacco Puscas al posto di Armenteros. Nella Roma fermi ai box De Rossi, Manolas, Defrel e Florenzi, ci pensa il solito Dzeko a sbloccare il match (22'): tap-in vincente su assist di Bruno Peres con i difensori avversari che guardano anziché marcare. Incertezze manifestate in modo più evidente al 35' con l'autorete di Lucioni, più goffa che sfortunata. Pratica archiviata in scioltezza, con i giallorossi che timbrano la nona vittoria esterna consecutiva in campionato: sette nella precedente stagione e due su due in questa (quella di Genova con la Samp è stata rinviata).

Dzeko ha fatto la voce grossa dominando l'area del Benevento, confermandosi cecchino infallibile: finora è andato a segno in tutte le gare. L'annunciato tiro al bersaglio nella ripresa ha prodotto il bis del centravanti bosniaco (52') e un altro sciagurato autogol (di Venuti).

Quasi mai pervenuto il tenero Benevento dalle parti di Alisson, ci hanno provato invano solo Cataldi e Coda.

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