Cronache

Ginecologo a processo per violenza sessuale

Sarebbero state abusate dal ginecologo, in due distinti episodi, durante una visita alla quale erano presenti anche i rispettivi mariti, quest'ultimi seduti a neppure un metro di distanza dalle due donne che, soltanto in un secondo tempo, hanno avuto il coraggio di denunciare e violenza

Ginecologo a processo per violenza sessuale

Imperia - Sarebbero state abusate dal ginecologo, in due distinti episodi, durante una visita alla quale erano presenti anche i rispettivi mariti, quest'ultimi seduti a neppure un metro di distanza dalle due donne che, soltanto in un secondo tempo, hanno avuto il coraggio di denunciare e violenza. Si è aperto, dunque, con un colpo di scena il dibattimento al processo per violenza sessuale che vede sul banco degli imputati il ginecologo Luca Nicoletti, all'epoca dei fatti in servizio presso l'ospedale di Imperia, arrestato il 25 febbraio del 2015, al culmine di un'indagine dei carabinieri dei carabinieri del Nas che avevano smascherato i primi due casi. Oggi, in aula, durante un'udienza fiume (a porte chiuse), che è durata sette ore, dalle 10 circa ad oltre le 17, sono state ascoltate tutte le parti offese, che davanti al Collegio - presieduto dal giudice Donatella Aschero, con Laura Russo e Caterina Lungaro, come giudici a latere - hanno confermato le accuse contenute nella denuncia. La difesa del medico, sostenuta dagli avvocati Andrea e Simone Vernazza, tuttavia, è stata tutt'altro che lieve.

Tra i molti argomenti affrontati nel corso del contro esame, la discussione si è incentrata soprattutto sul fatto che due donne sarebbero state abusate col marito presente nella stanza. Violenze consistite in una serie di dubbie "manovre" mediche. Ma non finisce qui. Una terza vittima avrebbe detto di voler entrare da sola nello stanzino del medico, malgrado fosse autorizzato ad entrare pure il marito. Altro particolare che la difesa non ha mancato di evidenziare, davanti al Collegio e al pm Antonella Politi, è il fatto che cinque delle parti offese si sono decise a presentare denuncia, soltanto dopo aver appreso la notizia dell'arresto del medico. Cinque su sette, inoltre, sono le pazienti che si sono costituite parte civile alla prima udienza interlocutoria. Oggi sono stati ascoltati anche due poliziotti e il giudice ha rinviato il processo al prossimo 5 ottobre, quando saranno sentiti i testi del pubblico ministero.

Successivamente, ma la lista è molto lunga, saranno ascoltati i sessantanove testi della difesa e la discussione potrebbe concludersi, già entro la fine dell'anno.

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