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Dalla musica ai gioielli: l'oro "verde" di Rihanna

La cantante ha disegnato collane, bracciali e orecchini "sostenibili" per Chopard

Dalla musica ai gioielli: l'oro "verde" di Rihanna

Una erre maiuscola, un cuore, una ci maiuscola: sono lettere e simbolo serrati l'uno accanto all'altro che accompagnano ogni gioiello della capsule collection «RihannaLovesChopard». Ovvero collana, sautoir, anello, orecchini e bracciali in oro etico rosa e ceramica verde oltre a diamanti. Per presentarla giorni fa nella boutique Chopard di Milano è arrivata la bellissima Marion Cotillard, l'attrice francese premio Oscar e ambientalista convinta - non per nulla era vestita di verde - amica della maison svizzera che da anni ha imboccato la via del lusso sostenibile. «Sono sempre stata innamorata dei gioielli di Chopard, tanto che non riesco ancora a credere nell'opportunità di disegnare collezioni con loro. È stato un processo davvero incredibile e ho imparato veramente tanto» fa sapere Rihanna, la star di «Diamonds» che vanta oltre 17 milioni di fan su Instagram. «Rihanna e io abbiamo lavorato fianco a fianco alle collezioni; ogni esemplare esprime la sua energia inesauribile, la sua creatività e il suo innato senso del design. Con il suo stile unico, ridefinisce il modo di vedere e indossare i gioielli», dichiara Caroline Scheufele, co-presidente e direttrice creativa di Chopard. Insomma ,una collaborazione di risonanza planetaria come si addice a una maison che nel mondo è sinomimo di straordinaria manifattura svizzera e di creazioni ad sogno, e alla superstar barbadiana che ha venduto oltre sessanta milioni di album, vinto otto Grammy Awards ed è impegnata nella raccolta fondi per diverse cause umanitarie. Tornando ai gioielli, conquistano il mix di audacia e stile classico, le geometrie minimaliste e la preziosità, i motivi rettangolari che uniscono cubetti di ghiaccio in oro rosa a solidi blocchi di ceramica in un colore selezionato personalmente da Rihanna, il verde giungla. La capsule collection di nove esemplari è disponibile in cubetti d'oro con finitura lucida effetto ghiaccio o diamanti incastonati. L'oro 18 carati certificato Fairmined fa parte di un percorso che Chopard ha iniziato nel 2013 per creare le condizioni di un lusso sostenibile nei settori dell'orologeria e della gioielleria. La maison ginevrina si è impegnata al fianco della direttrice creativa di Eco-Age e fondatrice del Green Carpet Challenge (GCC ® ), Livia Firth, che si adopera per promuovere l'etica nel mondo della moda. «Caroline è una delle paladine del lusso sostenibile declinato in tutti i passaggi della filiera produttiva, processo che nel settore dei gioielli è complicatissimo. Quindi ammirevole» dice infatti Livia Firth mentre nel corso della presentazione mostra la statuetta che Chopard ha realizzato per i The Green Carpet Fashion Awards Italia realizzata in oro etico certificato Fairmined estratto secondo condizioni di lavoro sostenibili. Proviene, infatti, dalle comunità minerarie del Sud America, sostenute dall'ARM (Alliance for Responsable Mining). La maison ginevrina ha voluto avviare un progetto di cooperazione sostenibile con queste miniere, gettando le basi di uno scambio equo e rispettoso per permettere alle popolazioni locali di avere accesso allo sviluppo economico e sociale. E dopo l'oro, i diamanti e gli opali, sono anche arrivate le pietre colorate della collezione Green Carpet attraverso una partnership conclusa tra Chopard e Gemfields, leader mondiale nell'estrazione di queste pietre.

Oggi, le nuove creazioni della collezione Green Carpet sono impreziosite da smeraldi estratti in maniera responsabile da Gemsfield nella miniera di Kagem nello Zambia.

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