Economia

Ryanair si scusa coi piloti. Alitalia allunga la "Cassa"

O'Leary scrive agli addetti e promette stipendi più alti. Il vettore italiano: Cigs fino aprile 2018

Ryanair si scusa coi piloti. Alitalia allunga la "Cassa"

Alitalia e Ryanair sono compagnie aeree molto diverse, ma entrambe sono alle prese con problemi di ristrutturazione. Così mentre Alitalia chiedeva la proroga della cassa integrazione straordinaria al 30 prile 2018, il fondatore e ad di Ryanair, Michael O'Leary, inviava una lettera di scuse ai suoi piloti, promettendo aumenti di stipendio. Un diefront, quello di O'Leary, che segue il danno di immagine rimediato a settembre da Ryanair con l'improvvisa cancellazione di migliaia di voli in Europa. I problemi sono inversi: Alitalia, in attesa del cavaliere bianco, deve tagliare i costi mentre la compagnia low cost deve aprire il borsellino per frenare la fuga dei piloti, ora meno pagati dei colleghi di molte concorrenti.

Il prolungamento della cassa, scrivono i commissari di Alitalia, «è necessario per proseguire sulla strada del contenimento dei costi», affinchè il gruppo sia «quanto più possibile economicamente sostenibile, salvaguardando la piena operatività». La Cigs sarà, come nei sei mesi precedenti, con modalità a zero ore o a rotazione. La procedura continuerà a coinvolgere tutto il personale Alitalia, di terra e di volo, con un'applicazione proporzionale alle necessità, ma «avrà un impatto superiore rispetto ai sei mesi precedenti proprio a causa del ridotto traffico della stagione invernale». Nel dettaglio, precisa Alitalia, la nuova Cigs per il personale di terra sarà applicata per un numero di giornate lavorative equivalenti a 1.230 risorse; mentre per il personale di volo sarà per un numero di giornate equivalenti a 190 piloti e 380 assistenti di volo.

In Irlanda, intanto, l'ad O'Leary ha appunto chiesto scusa ai piloti Ryanair con una lettera personale, impegnandosi a migliorare retribuzioni e condizioni di lavoro. La Borsa di Dublino, non ha però apprezzato, portando in ribasso il titolo del 2,6%. O'Leary ha promesso che le retribuzioni supereranno quelle della concorrenza. Ai piloti che non accetteranno le offerte di altre compagnie, l'ad ha prospettato aumenti di retribuzione annui fino a 10mila euro e bonus fedeltà fino a 12mila, assicurando una serie di cambiamenti «per un futuro più brillante per voi e per la vostra famiglia». La lettera però non ha convinto l'associazione di categoria irlandese: «I nostri membri hanno già sperimentato in passato le promesse di Ryanair e vogliono considerare ogni punto prima di decidere cosa rispondere».

Quanto ai passeggeri i cui voli sono stati cancellati, Ryanair ha detto di volerne rispettare i diritti seguendo la legislazione europea e procedendo alla compensazione dovuta.

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