Cultura e Spettacoli

"Blade Runner", un ritorno che non ha sbancato

Ci si aspettava un grande risultato al botteghino. Ma il ritorno di "Blade Runner" non ha sbancato

"Blade Runner", un ritorno che non ha sbancato

Con tutti i peana giornalistici che avevano accompagnato il lancio nelle sale di Blade Runner 2049, forse il seguito più atteso, negli ultimi decenni, su grande schermo, ci si aspettava, come minimo, un grande risultato al botteghino.

Invece, i dati non sono stati così lusinghieri. Per carità, il film ha vinto agevolmente la sfida del fine settimana (e ci mancava altro), ma con una cifra (1.995.272 euro) sotto le attese. Del resto, quando ti proiettano su 779 schermi (con una media di 2.561 euro), speri che l'investimento valga la candela. Così non è stato, anche se il risultato italiano è tra i più accettabili nel panorama mondiale di una pellicola che, ad esempio, negli Usa ha esordito con 31 milioni 525 mila dollari, rispetto ai 50 previsti. Certo, la durata del nuovo Blade Runner pesa e non poco, non solo sulla pazienza degli spettatori, ma, soprattutto, su queste cifre, riducendo il numero delle proiezioni giornaliere. Vedremo nelle prossime settimane come si evolverà il dato complessivo.

Per il resto, va sottolineato positivamente il debutto del simpatico Ammore e malavita (ma allora, gli italiani sanno ancora fare pellicole degne di questo nome), dei Manetti bros., terzo con 568.112 euro (e una media di 2.081), grazie anche alla forza del passaparola tra il pubblico che sta spingendo in alto uno dei titoli più accattivanti di questa stagione. Un gradino sotto, invece, per il deludente Come ti ammazzo il bodyguard. Si aspettava, con un certo interesse, anche il risultato di 120 battiti al minuto, candidato francese agli Oscar. Il film è finito solo 18esimo con 66.

998 euro.

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