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Ma ora i cinesi si arricchiscono con i milanesi

di Riccardo Signori

A ndrà a finire che Milano con il cuore in mano ce lo canteranno anche i cinesi. Non tanto quelli della via Sarpi e via Canonica dove, ormai da decenni, rischi di sentirti a Pechino e Shangai, piuttosto quelli arrivati qui strappandoci l'idea del ghe pensi mi. Il ghe pensi mi, per il sano milanese di una volta, era un assunto forte e onesto, assumersi responsabilità in modo disinteressato per aiutare il prossimo. Oggi ghe pensi mi ce lo hanno detto Suning e mister Li Yonghong, ovvero i nuovi padroni di Inter e Milan. Sono arrivati promettendo paccate di milioni di euro per rimettere in piedi il calcio milanese: qualcosa hanno sganciato, molto altro dovranno pagare. Non c'è inganno, ma forse il trucco.

E i milanesi si sono lustrati cuori e speranze. Chissà mai che non riportino davvero il calcio cittadino alla nobiltà che, per anni, ha spadroneggiato nell'Italia del pallone? Chissà mai, ma intanto facciamo due conti e caveremo la prima conclusione. Da tre derby a questa parte, quindi da quando la nuova dirigenza ha messo piede nelle sedi di Inter e Milan, ogni sfida fa record di incassi. E non solo quelle: da Inter-Juve fino all'eurocoppa milanista è tutto un lievitare di guadagni da far brillare gli striminziti occhietti. Come dire: il mondo si è rovesciato. Noi volevamo spillare soldi ai cinesi ed, invece, sono loro a spillarli a noi. Non c'è da meravigliarsi: vai in Cina e capirai. I gestori di botteguccia hanno carpito i segreti a napoletani, greci e affini. I nuovi ricchi ti dicono: straricchi sì, strafessi no! Ed allora eccoci agli incassi da record. Nel derby del 20 novembre 2016 il Milan intascò 3 milioni e 800 mila euro. In aprile il derby del mezzogiorno di fuoco, concluso 2-2, prima vera sfida in salsa cinese, portò all'Inter 4 milioni e 200 mila euro. Domenica Inter-Milan (ancora l'Inter all'incasso) strabilierà allietando i signori di Suning con 4 milioni e mezzo di euro. Naturalmente i danari si moltiplicano come gli aumenti dei prezzi dei biglietti: una media di 10 euro in più rispetto al passato. Le curve sono arrivate a 40 euro contro i 25 precedenti.

Qualcuno comincia a dire: bella forza che fanno incassi record! Vero, ma Milano con il cuore in mano non l'hanno inventata i cinesi.

Al massimo hanno scoperto che è vero.

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