Donna

La crisi del maschio

Gli uomini sono cambiati ma forse non ancora abbastanza

La crisi del maschio

Per fortuna purtroppo non esiste più un'idea di uomo definita, quella con cui ci interfacciamo ogni giorno è un ibrido, un sorta di intersezione tra due modelli che però non ha tutti gli elementi di entrambi gli insiemi, se vogliamo dirlo con il lessico rubato alla geometria delle elementari.

C'è l'insieme della vecchia scuola, quello degli uomini che hanno ormai una certa età e che sono spigolosi e chiusi, non vogliono cambiare e non si rendono neppure conto che sono i tempi ad essere cambiati mentre loro sono rimasti immobili, sordi, indolenti, perché hanno nella loro testa, inculcate, alcune convinzioni inestirpabili come la gramigna. L'altro insieme invece è quello dell'uomo ideale, contemporaneo, l'uomo che ci piacerebbe conoscere e che magari vorremmo come compagno e padre dei nostri figli. Un uomo che concepisce il sesso femminile nella sua essenza, che lo ama, lo rispetta senza sovrastarlo o considerarlo inferiore. Un uomo 'normale'.

Le donne adesso sono più emancipate, almeno da questa parte del mondo, più indipendenti, più libere sessualmente ma certi paradigmi sono rimasti immobili dall'età delle caverne. Abbiamo letto e continuiamo a leggere di predatori sessuali che vessano le donne esercitando il proprio potere economico, emotivo, lavorativo nei confronti di una donna che in quella situazione è una vittima. Il nome di Harvey Weinstein è solo l'ultimo spiattellato sul New York Times ma è solo la fine di un eco che continua ed è perpetuo, risuona e continua a risuonare ma solo pochi ascoltano questi nomi e li sanno pronunciare ad alta voce. Asia Argento ha avuto il coraggio di farlo dopo che il tempo ha rimarginato un po' di ferite. Non tutte ne hanno la forza.

Femminicidi (non è una parola orribile?), stupri, violenze, ancora, nel 2017. Dove sono gli uomini? Davvero far parte della stessa categoria biologia di esseri così immondi non vi disturba? Cosa fate per difendere la vostra identità di genere? Essere maschi non significa soggiogare, bullizzare, usare la forza contro chi è più debole emotivamente e fisicamente eppure è quello che si evince leggendo moltissimi fatti di cronaca recenti e non. Abbiamo bisogno di uomini, esseri umani adulti di sesso maschile dice il vocabolario, umani che dimostrano comprensione, amore per il prossimo, spirito di solidarietà.

Il maschio è in crisi, deve essere in crisi perché il suo ruolo nella società va rivisto, va rivisto il suo modo di interfacciarsi alla vita, di comportarsi nella vita intima e nel lavoro, di trasmettere valori ai propri figli. Sì, non sono tutti così altrimenti questo mondo sarebbe ancora peggio di com'è ma è possibile che stiamo ancora parlando di questo? Ci hanno scritto manuali e manuali di sociologia, studi, approfondimenti, siamo quasi pronti ad andare nello spazio per una vacanza eppure siamo ancora nelle condizioni di avere paura di essere giudicate da una scollatura o di attraversare un parcheggio isolato in piena notte.

Cambiare tutto per non cambiare niente.

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