Cronache

Montelupo, il padre della ragazza massacrata: "Nemmeno gli animali lo fanno"

Parla il padre della 17enne trovata in una pozza di sangue in un parto a Montelupo: "Siamo abbandonati, siamo al confine, io ho 60 anni e ho paura di uscire"

Montelupo, il padre della ragazza massacrata: "Nemmeno gli animali lo fanno"

"Massacrata, me l’hanno massacrata con una cattiveria che nemmeno a un animale". Il dolore, le lacrime, la rabbia e la paura colorano le parole del padre della 17enne rinvenuta in una pozza di sangue a Montelupo, in provincia di Firenze.

L'hanno trovata distesa a terra, vicino a una panchina di un parco, in una pozza di sangue e con ferite alla testa. Montelupo Fiorentino (Firenze) è sotto choc per quanto successo alla ragazza all'uscita della discoteca. La sua vicenda è ancora avvolta nel mistero. La scientifica ha raccolto le evidenze nel parco, ma per ora l'unica cosa certa è che la ragazza lotta tra la vita e la morte.

Il gallo della ragazza al parco

A trovare la govane è stata una donna che si trovava a a passare dal parco dell'Ambrogiano, una zona verde attigua a quello che un tempo era l'ospedale psichiatrico giudiziario. La signora ha dato subito l'allarme e, in pochi minuti, sono arrivati sul posto i sanitari del 118, i carabinieri e la polizia. La ragazza, una diciassettenne di Fucecchio (Firenze), è stata portata d'urgenza all'ospedale della vicina Empoli, dove i medici le hanno riscontrato un forte trauma cranico e profonde ferite alla testa. La prognosi è riservata ma la ragazza, che ha ripreso conoscenza e poi è stata sedata, non sarebbe in pericolo di vita.

Le indagini

Gli agenti del commissariato di Empoli e dalla squadra mobile della questura di Firenze cercano ora di ricostruire cosa successo la notte di due giorni fa. La scientifica ha trovato una traccia di sangue proveniente da una strada vicina alla parco, quindi secondo gli investigatori non sarebbe avvenuta in prossimità della panchina dove la ragazza giaceva a terra. Erano le sei di mattina quando un abitante ha sentito le grida e visto un uomo vicino alla giovane. Chi l'ha pestata l'avrebbe trascinata fino al parco, forse per nasconderla alla vista dei passanti. Sui talloni della diciassettenne i medici hanno riscontrato segni di abrasione, dovuti con tutta probabilità al trascinamento. Le ferite alla testa che hanno portato al trauma cranico, invece, potrebbero essere state inferte con un corpo contundente, forse un martello che la polizia avrebbe ritrovato poco distante.

Il mistero della serata con gli amici

Di fronte all'ospedale di Empoli dove la ragazza è in rianimazione, questa mattina si sono presentati diversi amici della ragazza. La loro presenza (erano in quattro) ha creato qualche tensione. I poliziotti che piantonano la stanza della 17enne li hanno identificati, chiedendo loro i documenti. Secondo quanto scrive il Corriere, erano con l'amica la sera dell'aggressione. "Perché non sei venuto a dircelo stamattina?", avrebbe chiesto un agente a uno dei ragazzi. "Ma io sono andato in palestra, che ne sapevo", ha risposto lui. Quando dall'ospedale escono i parenti della 17enne, la tensione sale. "Lo capisci, che lei ora è in terapia intensiva? Che è grave?", grida il padre ad uno dei ragazzi.

Dopo aver placato gli animi, gli agenti hanno portato uno dei tre amici della giovane in commissariato. Gli altri sono rimasti di fronte all'ospedale ancora per qualche minuto, poi se ne sono andati. Sono proprio loro che potrebbero fornire indicazioni utili alle indagini. Dove erano mentre la loro amica veniva aggredita? Dove sono stati quella sera? Secondo le prime ricostruzioni, infatti, la ragazza sarebbe stata con loro fino ad un litigio che l'avrebbe portata a dvidersi dalla comitiva. Usciti dalla discoteca gli amici non l'hanno più trovata nel posto in cui l'avevano lasciata e hanno dato l'allarme al commissariato di Empoli. Interrogati a lungo in questura avrebbero riconfermato questa versione.

Il movente

Al momento rimangono avvolti nel mistero i motivi dell'aggressione. Gli investigatori escludono la violenza sessuale, perché gli esami realizzati in ospedale non hanno permesso di evidenziare segni di violenza. E neppure quella della rapina sembra una pista convincente. Nei giorni scorsi la ragazza era stata lasciata dal fidanzato e questo è tra gli elementi che la polizia sta valutando in queste ore. La testimonianza della ragazza potrebbe essere decisiva. Sarebbe già stata ascoltata dagli investigatori prima di venire sedata, ma non è trapelato nulla sulla sua testimonianza, e non è nemmeno certo che sia stata in grado di fornirla.

Le condizioni della ragazza

Nel frattempo le condizioni della ragazza migliorano. "Ha un occhio tumefatto, ma per ora il sanguinamento al cervello si è fermato — ha detto il padre ai cronisti di fronte all'ospedale — Le hanno fatto la tac, ma ancora non ha ripreso conoscenza» dice, mentre cerca di ricostruire cosa è accaduto alla figlia la sera prima". Poi ha raccontato quanto successo quella maledetta sera: "L’ho accompagnata al pullman a Fucecchio, veniva a Montelupo da un’amica, andavano a cena, poi a ballare e restava a dormire da lei".

Ma il giorno dopo è arrivata la drammatica notizia: "Stamattina mi hanno chiamato, mi hanno detto che era successo questo".

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