Politica

Appello della Boldrini ad Asia Argento: "Resta in Italia, siamo con te"

La Argento dopo le critiche ricevute per lo scandalo Weinstein: "Vado via dall'Italia". Ma la Boldrini la prega di restare: "Facciamo squadra"

Appello della Boldrini ad Asia Argento: "Resta in Italia, siamo con te"

Laura Boldrini dice di non aver ancora avuto modo di chiamare Asia Argento perché si trova in missione a New York e in Canada. Le ha, però, voluto mandare un messaggio dalle colonne del Corriere della Sera: "Devi rimanere in Italia per rafforzare la solidarietà tra donne. Asia non mollare". E così la paladina delle donne, che insulta tutte le donne, incassa il sostegno del presidente della Camera che, in più di un'occasione, è finita al centro delle polemiche per la sua (discutibile) capacità di selezionare le donne a cui esprimere la propria vicinanza. "Non deve arrendersi. Anzi - aggiunge la terza carica dello Stato - è il momento di fare squadra tra le donne. Ognuno lo può fare nel proprio ambito, nello spettacolo, come nella politica".

Tempo fa, incontrando Giorgia Meloni in un ristorante, la fotografò a tradimento e postò lo scatto su Instagram con una didascalia infame: "La schiena lardosa di una fascista". E anche: "Il culo grasso di una ricca senza vergogna". Una vergogna senza precedenti. Aggravata dal fatto che la leader di Fratelli d'Italia era pure incinta. Ora per questa attrice, che ha denunciato di essere stata violetata dal produttore Harvey Weinstein, arriva il sostegno dell'altra paladina delle donne. "Cara Asia - dice la Boldrini al Corriere della Sera - non è il momento di arrendersi, devi restare in Italia, la stragrande maggioranza delle donne ti appoggerà". Recentemente proprio la Meloni aveva fatto notare alla stessa Boldrini la sua doppia morale nel scegliere le donne a cui dare il proprio appoggio. Sono ancora assordanti, infatti, quei silenzi dopo gli stupri di Rimini. "Lo chiedo da donna, da madre e da cittadina - aveva scritto la leader di Fdi nei giorni dopo le violenze - veramente Laura Boldrini, la donna che ricopre il più alto incarico della Repubblica Italiana, non ha nulla da dire sui gravissimi stupri di Rimini commessi da un branco di vermi magrebini? Veramente, in nome della difesa ideologica dell'immigrazione di massa, è disposta ad accettare la violenza sessuale come un 'male necessario' del multiculturalismo?".

Sotto gli strali della Argento non è finita soltanto la Meloni. Che dire degli insulti a Selvaggia Lucarelli negli studi di Ballando sotto le stelle? E la difesa a spada tratta di Roman Polansky accusato di aver stuprato una tredicenne? Questo alla Boldrini non importa. "È il momento di fare squadra tra le donne - dice il presidente della Camera - ognuno lo può fare nel proprio ambito, nello spettacolo, come nella politica". "Per quanto riguarda le molestie e gli stupri - continua - il problema sono gli uomini e il loro comportamento. Invece in questa vicenda stiamo sentendo cose inaccettabili: aveva la minigonna? Era provocante? Perchè ha denunciato così tardi? Inaccettabile, lo ripeto.

Noi dobbiamo spostare l'attenzione dalle vittime ai colpevoli".

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