Gentiloni adesso blinda Boschi: "Tutelerò autonomia Bankitalia"

Su Bankitalia Gentiloni prende le distanze. E smentisce le accuse mosse dal segretario democratico Matteo Renzi. Fonti di Palazzo Chigi smentiscono le ricostruzioni di vario segno apparse oggi sui quotidiani in merito alla vicenda Bankitalia. Le stesse fonti sottolineano che sul tema della Banca d'Italia le decisioni del Presidente del Consiglio saranno basate sulle prerogative a lui attribuite dalla legge ed ispirate esclusivamente al criterio di salvaguardia dell'autonomia dell'Istituto.

L'ex premier ha dichiarato: "Il governo non era semplicemente informato della mozione del Pd su Bankitalia, era d'accordo". Ma il governo si è affrettato a smentire. Intanto ad aggiungere altra carne al fuoco ci pensa il segretario di Scelta Civica, Enrico Zanetti: "Se per assurdo avessero ragione quelli che dicono che il Parlamento non può chiedere impegni al governo sulla nomina del governatore di Bankitalia, significherebbe allora che il grave errore istituzionale è della presidente Boldrini che ha ammesso la discussione della mozione M5S, una volta che viene ammessa la discussione, è abbastanza normale che ciascun partito esprima la propria posizione e ora il presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica non è vero che possono fare finta di non aver visto che sulla nomina di Visco il Parlamento si divide tra apertamente contrari e moderatamente contrari. I favorevoli sono zero".

Allo stesso tempo, nel pomeriggio fonti di Palazzo Chigi hanno sottolineato che la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, gode della "piena fiducia" del presidente del Consiglio.