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Milan, l'«oasi» di coppa per dimenticare il derby

Dal Brasile: Kakà vuole tornare da dirigente. La Lazio sfida Balotelli, c'è Nani tra i titolari

Milan, l'«oasi» di coppa per dimenticare il derby

Una notte, si spera, di relax, con la consapevolezza che il derby deve per forza aver lasciato qualcosa di buono alla squadra. Il Milan d'Europa, finora, non ha avuto molte difficoltà e questa sera contro l'Aek Atene sarà chiamato al primo impegno importante, non fosse altro per il fatto che le due formazioni guidano il girone rispettivamente con 6 e 4 punti in saccoccia: «Una sfida fondamentale per mantenere il primo posto precisa Montella il rischio è di trovarmi di fronte una formazione cinica e non me lo posso permettere». E del cinismo è stato portatore Icardi nel derby perso domenica: «Infatti la differenza fra noi e l'Inter in campo l'ha fatta un giocatore proprio così, cinico». Quindi, meglio stare attenti.

Dal Brasile, intanto, rimbalza la voce non confermata secondo la quale Kakà si sarebbe proposto ancora al Milan per un clamoroso, nuovo, ritorno. Prima come calciatore per sei mesi e poi come dirigente. Non si sa quanto possa essere utile in questo momento la sua figura nel Milan di Montella, ma la prospettiva di vederlo in veste di dirigente è invec molto più concreta; il tecnico, intanto, mescola le carte e rilancia titolari Zapata, Locatelli, Montolivo, Çalhanoglu, Andrè Silva e Cutrone: «Sono convinto che sto trovando attraverso queste sconfitte l'abito giusto per la squadra prosegue il tecnico, che stasera però l'abito lo cambierà ancora ed in modo massiccio usando sempre il 3-5-2 con Suso mezzala invece che attaccante come gioco siamo più avanti rispetto a quanto atteso. Come risultati, più indietro. E so bene che senza risultati sono a rischio».

Chi viaggia sulle ali dell'entusiasmo è invece la Lazio di Simone Inzaghi, che sarà di scena a Nizza dove sono attesi circa 2.000 sostenitori biancocelesti. Obiettivo terza vittoria di fila nel girone per blindare la qualificazione e battere la squadra più ostica del gruppo. Titolari Nani, Luiz Felipe, Patric, Murgia, Di Gennaro, e Caicedo: «Una sfida decisiva le parole del tecnico vincerla potrebbe voler dire molto per la qualificazione». Immancabile un commento su Balotelli: «Lui è un campione, anche se il Nizza non è fatto soltanto di Balotelli. Dobbiamo stare molto attenti perché è un giocatore che può fare male in qualsiasi momento della partita, e poi qui si è rilanciato alla grande».

A Reggio Emilia, l'Atalanta ospita l'Apollon Limassol forte dei quattro punti in carniere e del primo posto nel girone. Prima sfida in assoluto per i bergamaschi contro una cipriota. I nerazzurri sono imbattuti in gare casalinghe in Europa da 6 gare, l'ultima sconfitta risale alla semifinale di ritorno della Coppa delle Coppe del 1988 contro il Mechelen: «Vietato sbagliare ha tuonato Gasperini i margini di errore sono minimi.

I primi due risultati sono stati molto buoni ma bisogna fare il resto e il resto passa per questa gara».

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