Cronache

Bari, accusato di terrorismo islamico a lezione di convivenza

Il Tribunale impone ad Alfredo Santamato di seguire corsi all'Università di Bari per essere de-radicalizzato. Definì la strage di Berlino "un incidente stradale"

Bari, accusato di terrorismo islamico a lezione di convivenza

Si aprono le porte dell'Università per Alfredo Santamato, ma il 42 enne di Noci, in provincia di Bari, non compie una libera scelta. Le lezioni sulla condizione della donna, le relazioni familiari e il rispetto del pluralismo e delle diversità sono, solo per citarne alcuni, titoli del programma di de-radicalizzazione che l'indagato per terrorismo internazionale, dovrà affrontare frequentando vere e proprie lezioni così come disposto dal Tribunale di Bari. Si tratta de primo caso in Italia. Finito nel mirino degli inquirenti dopo aver definito su Facebook l'attentato di Berlino del 19 dicembre 2016 (12 morti e 26 feriti) "un semplice incidente stradale", l'uomo - conducente di tir - era stato sottoposto al regime di sorveglianza speciale. Nei giorni scorsi il Tribunale del capoluogo pugliese, oltre al programma di de-radicalizzazione, ha stabilito nei suoi confronti l'obbligo di dimora e il divieto per due anni di itulizzare internet. Le "lezioni" di Santamato saranno curate da una serie di mediatori.

L'intervento, così come stabilito dal presidente del Tribunale di Bari Francesca La Malfa, è di tipo socio-culturale-giuridico ed è concorda con l'ateneo barese.

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