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L'orologio indistruttibile e un campione ritrovato

Giuseppe Rossi è testimonial della linea G-Shock che festeggia 35 anni di grandi successi

L'orologio indistruttibile e un campione ritrovato

Il compianto Enzo Bearzot lo chiamava «Pepito», perché gli ricordava il modo di giocare e lo stile del suo pupillo Paolo Rossi, da lui soprannominato «Pablito», dopo il trionfo italiano ai mondiali di Spagna del 1982. Giuseppe Rossi, da Teaneck (New Jersey, USA), classe 1987, è un campione di football, comunque, di casa nostra. Purtroppo, suo malgrado, è anche un campione di sfortuna, considerati i quattro infortuni gravi ai legamenti del ginocchio. Dotato di tecnica sopraffina, esterno d'attacco, dopo le esperienze giovanili è approdato al Villareal, dove è rimasto per 6 anni. Poi, tre stagioni alla Fiorentina e ritorno in terra iberica, al Celta Vigo, in prestito. Dal giugno di quest'anno è svincolato e, dopo l'ennesimo incidente, a dicembre sarà pronto per una nuova avventura, e non mancano le richieste. Nel frattempo, la sua strada si è incrociata con quella di Casio, impegnata a studiare la campagna di lancio per i 35 anni della sua icona, il G-Shock, l'orologio indistruttibile. Una caratteristica che si associa perfettamente a Rossi, la cui storia può essere sovrapposta a quella dell'ingegner Kikuo Ibe, padre di questo modello, che nonostante i reiterati insuccessi nei suoi tentativi di realizzare il sogno dell'orologio che non si rompe mai, iniziati nel 1981, non si arrese, perseverò, per raggiungere l'obiettivo nel 1983. La nuova campagna invernale Casio G-Shock, con Giuseppe Rossi, sarà intitolata «Challenge The Limits»: racconti di traguardi raggiunti e di sfide sempre nuove, che si arricchiscono oggi di un nuovo capitolo, ossia quello del percorso «Never Give Up» di Giuseppe, accompagnato dalla Casa giapponese. Un motto che segna la storia del calciatore da diverso tempo, proprio come segnò quella di Mr. Ibe, nelle lunghe sperimentazioni che lo portarono al primo G-Shock. In occasione della presentazione della campagna, lo scorso 26 ottobre, l'azienda giapponese ha festeggiato il 35° anniversario del G-Shock con un nuovo modello G-Steel. Strutturalmente il G-Steel abbina la costruzione in resina alla «potenza» dell'acciaio, regalando una componente di quotidianità all'esemplare. Il neonato G-Shock G-Steel Connected Solar Chrono, smartphone link con dispositivo Bluetooth ® è disponibile in tre varianti (58,1 x 53,8 x 14,1 mm, le dimensioni), con cinturino in resina, bracciale in acciaio, e in edizione limitata, con vetro zaffiro e lunetta in fibra di carbonio. Primo cronografo digitale della serie, presenta, sul quadrante, l'originale contatore secondario, al 9, ispirato alle lame delle turbine del motore di un aereo (segnala l'impostazione on/off dell'allarme e il livello della batteria). Detti modelli sono dotati del sistema di ricarica solare Tough Solar e dell'innovativa tecnologia Connected Engine, che permette all'orologio di connettersi allo smartphone via Bluetooth ® , fino a 4 volte al giorno, garantendo la precisione oraria in qualunque momento e in qualsiasi parte del mondo. Non mancano la funzione dual time e la tecnologia Smart Access, studiata per gestire le indicazioni via corona.

Casio e Giuseppe Rossi non potevano non incontrarsi.

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