Cronaca locale

Stalking e abusi su figlio minore Un criminologo farà da tutor a due pregiudicati dopo il carcere

Un criminologo come «amico». L'ordine perentorio di sottoporsi, già in carcere, a sedute terapeutiche che curino la propria specifica patologia, nessun tipo di contatto e nessun incontro (qualora fosse occasionale bisogna allontanarsi immediatamente) con la vittima. Alla quale è anche proibito avvicinarsi a non più di un chilometro. Quindi la sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di residenza e la prescrizione a trovarsi un lavoro e a vivere onestamente.

Nascono da un'idea e uno studio del questore di Milano Marcello Cardona, nonché dal suo impegno ad assicurare nel periodo post carcerario prima una completa tutela delle vittime quindi favorire il recupero sociale di chi ha compiuto il reato, le nuovissime misure di sorveglianza proposte recentemente al tribunale che le ha accolte e applicate nei confronti di due pregiudicati. Il primo è un 43enne condannato per maltrattamenti e omicidio e che, una volta uscito dal carcere, è stato accusato e processato per aver stalkerizzato la ex compagna; l'altro, 37 anni, ha abusato più volte del figlio disabile. Due vicende terribili e violentissime quelle su cui si è concentrato Cardona per la formulazione delle misure. Il 43enne, condannato per stalking nei confronti della ex compagna, per due anni e sei mesi non potrà avvicinarsi né comunicare con lei e dovrà anche seguire una terapia comportamentale per favorire il recupero sociale. L'italiano di 37 anni ha abusato sessualmente del figlio minore, un 16enne che soffre di ritardo mentale. Già arrestato e messo ai domiciliari perché sorpreso con 20 chili di hashish, proprio in quel periodo ha violentato il figlio che, approfittando di una gita scolastica, è riuscito a confidarsi con una insegnante.

Così è emerso il dramma che stava vivendo: il padre gli faceva vedere dei film e lo violentava costringendolo a pratiche sessuali di ogni tipo. A quel punto la prof ha denunciato il fatto alla polizia

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