Cronaca locale

Una giornata dalla parte dei bambini colpiti da ictus

Una giornata di scienza e incontri dalla parte dei bambini sopravvissuti all'ictus. Ictus nei bambini? Non se ne parla molto, ma colpisce 2-3 piccoli ogni mille nati. Parte dall'informazione la quarta edizione di «Call4Brain», oggi dalle 9.30 alle 18 al Politecnico (aula De Donato, ingresso da 5 euro).

L'iniziativa è promossa da «Fightthestroke.org», associazione milanese fondata nel 2014 da Francesca Fedeli e Roberto D'Angelo per supportare i bambini e i ragazzi colpiti da ictus come il loro Mario che oggi ha 6 anni. «Dell'ictus si parla molto riferito agli adulti - spiega Francesca Fedeli -, meno ai bambini. Eppure l'incidenza di tale patologia fra i più piccoli non è da malattia rara. Ci occupiamo dei bimbi colpiti in fase perinatale, cioè negli ultimi mesi di gravidanza, durante il parto e nel primo mese di vita, oltre che in età pediatrica e giovanile fino ai 35 anni». Grazie a Fightthestroke, che riunisce 700 genitori solo nel nostro Paese, quest'anno al Gaslini di Genova è nato il primo Centro stroke neonatale e pediatrico d'Italia. Spesso nei casi di neonati con problemi non si pensa subito all'ictus. «Eppure con la diagnosi precoce - continua Fedeli - si può fare molto. I sintomi sono ingannevoli e a volte si tarda con la diagnosi fino a 1-2 anni di età, tardando anche con il recupero. Noi cerchiamo di creare consapevolezza in genitori e pediatri». Ma c'è anche una terapia innovativa. L'applicazione della teoria dei cosiddetti «neuroni specchio» a un metodo per il recupero dei piccoli con deficit motori dovuti all'ictus. Il principio: l'attivazione di una classe di neuroni con l'osservazione di un atto motorio compiuto da altri. Così è nata «Mirrorable», una piattaforma di riabilitazione che trasforma l'«imitation learning» in gioco. La giornata è piena di attività, come la presentazione in anteprima per l'Italia dei talk del TEDMED, comunità mondiale su medicina, scienza e innovazione. Poi musica, magia e intrattenimento, anche per i bimbi.

CBas

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