Cultura e Spettacoli

A Napoli “L’esercito di terracotta e il Primo Imperatore della Cina”

La riproduzione di una delle più grandi scoperte archeologiche del ventesimo secolo e ottava meraviglia del mondo

Foto di Mario Zifarelli
Foto di Mario Zifarelli

È stata inaugurata da pochi giorni a Napoli la mostra internazionale “L’esercito di terracotta e il Primo Imperatore della Cina”. La location è la suggestiva Basilica dello Spirito Santo ubicata nel centro della città e costruita prima del 1562 su approvazione di Papa Pio IV. Si tratta di un viaggio straordinario nell’antica Cina di 2.200 anni fa e rappresenta l’esposizione più completa mai creata sulla necropoli, sulla vita del primo imperatore della Cina Qin Shi Huan-gdi e sull’esercito di Terracotta, una delle più grandi scoperte archeologiche del ventesimo secolo e ottava meraviglia del mondo per impatto visivo, perfettamente restituito dai 1800 mq di estensione della basilica cinquecentesca. L’imponente luogo di culto simbolo della spiritualità e della cultura cattolica, richiama la sacralità e la forza del Mausoleo che ospita le statue in Cina.

Sotterrato nel suolo dello XìAn, nella Cina Orientale, l’esercito appartiene al mausoleo dedicato all’imperatore. La spettacolarità delle statue è esaltata da un’installazione luminosa con inserti audiovisivi creata ah hoc per questa mostra caratterizzata da videoproiezioni su schermi giganti, audioguide e una zona interattiva che contribuisce a fare immergere il visitatore in un’atmosfera unica. Si rafforza così il legame tra la città partenopea e l’antichissima cultura cinese, facendo seguito a molte iniziative, nel cui novero rientrano il festival del film documentario “Luci della Cina” e Milleunacina”, realizzati dall’istituto Confucio dell’università degli studi l’Orientale. L’Estremo Oriente incontra il Meridione in un incredibile scenario caratterizzato da più di 300 riproduzioni tra statue, soldati, carri, armi, vasellame scoperti nella necropoli che richiamano alla vita quotidiana dell’antica Cina. “Questa mostra che ha aperto i battenti a Napoli, si rivolge ad un pubblico di tutte le età e sarà visitabile fino al 28 gennaio 2018.

E ’un’occasione importante per collegare e stimolare l’attività di istituzioni ed eccellenze culturali, del territorio e del bacino regionale e darà il via alla programmazione di appuntamenti di grande interesse e occasione di studio per scuole, licei, università e accademie”, afferma il curatore italiano della mostra Fabio Di Gioia.

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