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Vicenza, l'immigrato denuncia: "Il Pd esclude gli stranieri dalle primarie"

La denuncia di un militante moldavo: "Non mi hanno permesso di partecipare alle primarie in quanto extracomunitario: è contrario allo statuto del Pd"

Vicenza, l'immigrato denuncia: "Il Pd esclude gli stranieri dalle primarie"

In tempi di ius soli, l'accusa fa specie: un 20enne moldavo di Vicenza ha chiesto la sospensione delle primarie Pd nel capoluogo berico perché, a suo dire, ai cittadini extracomunitari come lui non sarebbe stato possibile votare.

Il ricorso del 20enne Nicolae Galea, nato due decenni fa nella località di Cantemir, in Moldavia, rischia di invalidare le votazioni: "Chiedo l'immediata sospensione delle primarie comunali del centrosinistra - denuncia il ragazzo, iscritto al circolo Pd del centro storico della città: "Si sta violando lo Statuto nazionale del partito, si vuole infatti impedire a me e agli altri cittadini extracomunitari, regolarmente residenti, di votare alle primarie del centrosinistra per il candidato sindaco di Vicenza".

A fare imbufalire il giovane, che è regolarmente residente in Italia, è stata proprio la notizia secondo cui, come riportato da diversi organi di stampa locale, tutti e tre i candidati sindaco dem "hanno accettato la norma che esclude dal diritto di voto i cittadini extra-europei, ancorché regolarmente residenti in Italia". Una discriminazione insopportabile per Galea, che ha deciso di procedere per vie legali.

Secondo il giovane militante piddino, infatti, la norma violerebbe lo statuto del partito," a partire dall'articolo 2, laddove definisce come elettrici ed elettori, cittadine e cittadini di altri Paesi in possesso del permesso di soggiorno, stabilendo il loro diritto a partecipare alle elezioni primarie per la scelta dei candidati".

Oltre alle considerazioni su leggi e regole interne, al partito, però, si pone anche un problema politico: con che faccia promettere lo ius soli agli immigrati che poi verranno esclusi anche dalle primarie interne?

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