Economia

Il motore dei fondi riparte: la raccolta tocca 6,8 miliardi

Bene ottobre, con nuovo record del patrimonio. Ancora i flessibili i più gettonati, i monetari cancellano il rosso

Dopo il rallentamento di settembre, l'industria italiana del risparmio gestito torna ad accelerare in ottobre. La raccolta netta del mese infatti raddoppia dai 3,6 miliardi di euro del mese precedente ai 6,8 miliardi di questo mese contribuendo a portare al record assoluto il patrimonio (2.079 miliardi). Nei primi 10 mesi del 2017, la raccolta balza così a quota 87,4 miliardi di cui 21,8 miliardi frutto delle adesioni alle gestioni di portafoglio e i restanti 65,6 miliardi derivante dalle sottoscrizioni ai fondi comuni. Che ad ottobre hanno praticamente da soli fatto la raccolta di tutto il sistema (6,74 miliardi) mentre il saldo delle gestioni di portafoglio è stato positivo per soli 46 milioni.

Le preferenze relative ai fondi sono rimaste praticamente identiche a quelle del mese precedente. La categoria più gettonata è stata quella dei fondi flessibili con 2,74 miliardi di raccolta netta mensile, seguita dai bilanciati (1,56), dagli obbligazionari (1,02) e dagli azionari (849 milioni). L'unica variazione riguarda i monetari che hanno chiuso ottobre con un attivo di 565 milioni contro il rosso di 1,4 miliardi del mese prima. Da inizio anno, però, sono sempre i gli obbligazionari (con 25,6 miliardi) la categoria preferita, davanti ai flessibili (17,1 miliardi) e ai bilanciati (15,2 miliardi). D'altra parte gli obbligazionari restano saldamente in testa anche alla graduatoria per patrimonio in gestione con 412,1 miliardi (41,1% del totale dei fondi), davanti ai flessibili che evidenziano un asset di 236,1 miliardi (23,4%) e agli azionari con un patrimonio di 223,6 miliardi (22,3%).

Infine, uno sguardo al confronto tra fondi di diritto italiano e quelli esteri con questi ultimi che evidenziano una raccolta netta mensile doppia rispetto ai fondi di diritto italiano (4,56 miliardi contro 2,16 miliardi), confermando il trend da inizio anno che vede i fondi di diritto estero a 51 miliardi di flussi in ingresso e quelli italiani con 13,5 miliardi.

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