Cronache

"Rischio scisma nella Chiesa", ora i bergogliani fanno quadrato

Le parole del cardinale Mueller sul "rischio scisma" nella Chiesa stanno facendo discutere. Ecco le prime reazioni da parte del "cerchio magico"

"Rischio scisma nella Chiesa", ora i bergogliani fanno quadrato

Le parole del cardinale Mueller sul rischio di uno scimsa all'interno della Chiesa cattolica stanno facendo discutere dentro e fuori la curia. E così - il presunto cerchio magico - si è affrettato a stringersi attorno a Papa Francesco. L'ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede - del resto - ha svelato come alcuni abbiano provato a porlo a capo di un "movimento" finalizzato a contrastare dottrinalmente Bergoglio. Il cardinale ha negato la disponibilità a far parte di qualunque "fronda" e ha ribadito la sua fedeltà al pontefice, ma ha comunque messo in rilievo alcuni aspetti della situazione vaticana che non lasciano spazio a fraintendimenti: "Le autorità della Chiesa, però, devono ascoltare chi ha delle domande serie o dei reclami giusti; non ignorarlo o, peggio, umiliarlo. Altrimenti, senza volerlo, può aumentare il rischio di una lenta separazione che potrebbe sfociare in uno scisma di una parte del mondo cattolico, disorientato e deluso". Mueller - insomma - ha apertamente parlato, per la prima volta, di un "rischio scisma" e le reazioni non sono tardate ad arrivare.

Alberto Melloni, storico italiano, considerato tra gli uomini di cultura più vicini a Papa Bergoglio, così vicino da essere spesso stato qualificato come "consigliere", ha chiesto silenzio: "Non credo ci sia un pericolo di scisma: la Chiesa cattolica è unita pur con le differenze che ci sono. Sentire parlare così una persona, che è stata in un importante posto nella Dottrina della Fede, mi sembra che osi sollevare delle minacce nei confronti del Papa". E ancora: "Se uno sta con il Papa forse sta più zitto". Altri, invece, sembrerebbero aver risposto alle parole del cardinale Mueller attraverso i social network: Antonio Spadaro, padre gesuita considerato da molti commentatori come un "guru" della comunicazione del pontefice, ha ribadito con un post su twitter che la Chiesa è "non temporaneamente ospedale da campo chiamata a toccare ferite di ogni genere con il balsamo del Vangelo". Secondo il vaticanista Tosatti, queste parole sarebbero annoverabili tra le reazioni a Mueller. Più diretto - invece - il teologo Andrea Grillo che ha scritto che l'intervista del prelato tedesco chiarisce il motivo per cui il prelato tedesco non sia più a capo dell'importante Congregazione. Al cardinale nativo di Magonza - infatti - non è stato rinnovato l'incarico presso l'importante dicastero della Curia e molti hanno interpretato questa scelta del Papa come una mossa tesa ad indebolire la fronda dei cardinali conservatori.

Il fatto che attorno al Papa esista un vero e proprio "cerchio magico" è molto discusso: alcuni ritengono che i "bergogliani" siano frutto dell'immaginazione dei tradizionalisti. Altri - invece - hanno apertamente parlato di un insieme ristretto di persone sul quale il Papa farebbe affidamento per i destini della Chiesa. Sempre sul Corriere della Sera, poi, Mueller aveva precedentemente criticato alcuni "metodi" che sarebbero stati introdotti in Vaticano dall'elezione di Bergoglio in poi, riferendosi non al Papa ma ad alcuni suoi collaboratori.

La Chiesa cattolica, per quanto una vera e propria divisione interna venga puntualmente smentita dalle più alte sfere ecclesiastiche, continua a porre al centro del dibattito il ministero pontificale di Papa Francesco.

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