Politica

Tre giovanissimi nell'automobile travolta da camion prima della festa

Paola Fucilieri

nostro inviato a Rovello Porro (Co)

«Lui e Alessandro Masini facevano tutto insieme. Frequentavano la stessa scuola, giocavano a calcio nella Rovellese, trascorrevano sempre in compagnia il fine settimana. Erano inseparabili, il miglior amico uno dell'altro. Matteo mi ha salutata, com'era successo tanti altri venerdì: Ciao mamma, vado a una festa. E non l'ho più rivisto. Se non qualche ora dopo, steso al buio, sull'asfalto dalla Saronno-Monza, insieme agli altri due...».

Paola Carnelli, capelli biondi e occhi dolci spalancati sulla tragedia, sta all'ingresso della sua grande e isolata casa di campagna, in via Monviso, a Rovello Porro (Como), in questa zona d'intersezione tra il territorio lariano, le province di Varese e quella di Monza-Brianza. Il marito Massimo gira per il salotto, saluta e ringrazia gli amici e i compagni di scuola del figlio, vicini e conoscenti, ma sembra un automa. Il pomeriggio grigio di ieri è solo il seguito di una nottata nera pesta. Uno dei loro tre figli, quello di mezzo, il 15enne Matteo (avrebbe compiuti 16 anni tra un paio di settimane) è morto sul colpo in un incidente stradale poco dopo le 22.30 di venerdì, insieme al suo «amicone» Alessandro Masini, 16 anni, residente nella vicina Saronno (Varese) e a Davide Greco, 21 anni, anche lui di Rovello Porro. Viaggiavano lungo la statale Bustese, nel tratto Monza-Saronno, a bordo di una Fiat Punto guidata dal terzo rovellese del gruppo, un 22enne unico sopravvissuto all'impatto mortale, Luca Carro. I quattro erano diretti a una festa a Solaro (Monza-Brianza), in un capannone della zona industriale affittato per eventi, uno stabile che i ragazzi però, l'altra sera, non riuscivano a trovare. Credendo di aver superato la traversa che dovevano imboccare sulla loro destra per raggiungere la meta (e che invece si trovava più avanti), Carro ha fatto inversione di marcia. Una manovra proibita su quel rettilineo. E che implica il doversi infilare in un'area di servizio sulla destra, girare la vettura e quindi tornare immediatamente sulla carreggiata per riprendere la direzione inversa, quella di provenienza. Quando si è trovata nuovamente sulla statale, però, la Punto non ha fatto in tempo a portarsi sull'altra corsia perché è stata travolta da un camion proveniente da destra, un cassonato che trasportava sabbia e sale da cospargere sull'asfalto contro il gelo e guidato da un 24enne di Uboldo (Varese). L'impatto è stato violentissimo. Il camion ha frenato, sì. Tuttavia i carabinieri della compagnia di Saronno dovranno verificare se il conducente stesse rispettando il limite di velocità dei 50 chilometri orari, un rallentamento imposto anche dai lavori in corso ai margini del rettilineo. Durante lo scontro la Punto è stata letteralmente squarciata e spazzata via; Masini, Carnelli e Greco sono morti subito; Carro è stato trasportato all'ospedale Niguarda di Milano e non avendo mai perso conoscenza, secondo i medici si salverà; l'autista del camion è ricoverato sotto choc a Saronno.

Nessuna famiglia sarà più la stessa.

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