Cronaca locale

Difensore regionale: «Sos per i cittadini»

Carlo Lio: «Così li tutelerò da abusi e inefficienze delle pubbliche amministrazioni»

Marta Bravi

È a fianco dei cittadini per garantire i loro diritti a fronte di possibili abusi, ingiustizie, malfunzionamento, inefficienze e ritardi della pubbliche amministrazioni. Difende e tutela i diritti dei detenuti e dei contribuenti. È un'autorità indipendente che opera gratuitamente a favore di tutti i cittadini, non è un avvocato nè un magistrato. Carlo Lio è il nuovo difensore regionale della Lombardia. Un servizio gratuito, qualificato, efficiente (i cittadini ricevono sempre una risposta) con competenze in ambiti che spaziano dalla vigilanza e il controllo sugli enti locali e i servizi pubblici ai tributi regionali e canoni locali, dall'edilizia privata a quella residenziale pubblica. Tra i campi di intervento anche assistenza sociale, previdenza, invalidità civile e igiene. «Peccato che sia poco conosciuto dai 10 milioni di lombardi - osserva Lio - anche se, appunto, si tratta di un servizio gratuito in grado di risolvere questioni pratiche, anche influenti nella vita quotidiana dei cittadini. Non solo, da quando è stato abolito il difensore civico comunale, è l'unica figura di riferimento per i cittadini nei confronti delle amministrazioni e dei servizi pubblici. Attenzione, però: non si pone certo contro, ma grazie a una virtuosa collaborazione con gli enti locali e le amministrazioni facilita il rapporto tra cittadino e enti».

In sostanza il difensore fa da facilitatore nei rapporto tra cittadini e burocrazia, con un potere di moral suasion verso il pubblico. In pratica? Risolve circa un migliaio di casi l'anno su tutto il territorio regionale. Per esempio? Una cittadina si era rivolta all'ufficio per riuscire a ottenere l'attestato di frequenza al corso per operatrice sociosanitaria da un ente accreditato con la Regione fallito, che non aveva mai risposto alla sua richiesta. La burocrazia è uno dei temi principali di contrasto con gli enti pubblici: da chi si vede recapitare il canone Rai pur avendo dimostrato di non possedere la tv a chi da trent'anni a questa parte si vede addebitato in bollette le spese per la depurazione delle acque e della manutenzione della fognatura, nonostante la sua abitazione non sia allacciata alla rete. Per non parlare delle lungaggini nell'ottenere le provvidenze economiche legate per esempio all'invalidità civile. Come dimenticare poi vicende kafkiane con gli uffici dell'Inps?

Il difensore si occupa anche di tutelare i diritti dei detenuti per quanto riguarda l'assistenza sanitaria: dalla necessità di una cura specifica o della riabilitazione dei soggetti con invalidità ai caso di tossicodipendenze. Si attiva per promuovere attività di orientamento e formazione professionale e promozione di progetti di imprenditorialità sociale in carcere. Facilita e garantisce il rapporto tra i detenuti e i loro famigliari e semplifica l'iter burocratico, facilitando l'accesso ai documenti.

Come garante dei contribuenti interviene nel caso di disfunzioni o abusi, irregolarità e scorrettezze, prassi amministrative anomale.

Come contattare il difensore? Basta scrivere una lettera, o registrasi sul sito, o ancora prendere un appuntamento e recarsi di persona. Dopo avere valutato il caso, e gli estremi di correttezza e bontà del quesito gli uffici si attivano con l'ente di riferimento per sollecitare una risposta.

Per legge il difensore ha 30 giorni per attivare la pratica e l'ente altrettanti per fornire una risposta.

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