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Sarri deve vincere e sperare nell'amico Pep «Pensiamo a noi, poi ci serve un po' di c...»

Angelo Rossi

Napoli Insigne non è partito ed è la prima notizia perché si ferma dopo 60 gare consecutive da titolare. Ghoulam, al primo mese di convalescenza dopo l'intervento al ginocchio: si è legato all'azzurro Napoli fino al 2022. Tutto questo alla vigilia della sfida dentro o fuori di questa sera, a Rotterdam in casa del fanalino di coda Feyenoord inchiodato a zero punti. Non basta vincere, bisogna sperare nella grazia di lord Guardiola che ha promesso massimo impegno e ricerca della vittoria contro lo Shakhtar. «Ogni tanto ci scambiamo messaggi per parlare del calcio in generale, zero contatti per oggi, sarei stato offensivo nei suoi confronti» fa sapere l'allenatore partenopeo. La condizione essenziale resta, e cioè il Napoli deve vincere e poi aspettare la lieta novella perché non è padrone del proprio destino. «Il Feyenoord dirà se il mio Napoli è competitivo, perché ci sta perdere ogni tanto ma la grande squadra si rialza immediatamente dopo». Formazione che inevitabilmente cambierà. A riposo Mario Rui in difesa, a centrocampo affidate a Diawara le chiavi della regia, Zielinski esterno alto al posto di Insigne. «Stasera l'unica cosa che chiedo è solo un po' di culo».

Infine una battuta a Spalletti: «Spero l'Inter arrivi ottava, così poi facciamo lo spareggio».

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