Economia

Viola e Profumo verso l'archiviazione

Il Pm chiede di cancellare l'accusa di ostacolo alla Vigilanza

Viola e Profumo verso l'archiviazione

Nella lunga e contrastata vicenda giudiziaria nata dal dissesto del Monte dei Paschi di Siena, per la seconda volta consecutiva la Procura della Repubblica milanese imbocca una strada che potrebbe togliere dagli impicci Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, rispettivamente ex presidente ed ex amministratore delegato della banca. Il condizionale è d'obbligo, perché in questa indagine i diversi uffici giudiziari hanno dato letture diverse (e a volte opposte) degli elementi di prova. Ma per ora Profumo e Viola incamerano il risultato.

La richiesta di archiviazione è stata depositata ieri e riguarda l'imputazione di ostacolo agli organismi di vigilanza, e riguarda insieme ai due manager anche la stessa Mps, che era coinvolta come persona giuridica. In sostanza, Profumo e Viola erano sospettati di avere fornito a Bankitalia informazioni non veritiere o lacunose in relazione alla contabilizzazione nei bilanci dell'istituto delle poste relative alle operazioni Santorini e Alexandria, i due derivati varati nella fase finale della allegra gestione Mussari di Montepaschi. Ma all'esito delle indagini preliminari, i pm milanesi Stefano Civardi e Giordano Baggio hanno ritenuto che non ci fossero elementi sufficienti a mandare a giudizio gli indagati e hanno chiesto il loro proscioglimento.

E qui iniziano le incertezze, perché i medesimi pm avevano in passato chiesto l'archiviazione delle accuse a Profumo e Viola anche in relazione ad un'altra ipotesi di reato, anche questa connessa a Alexandria, con l'accusa di falso in bilancio. Questa richiesta si era però scontrata con il diverso parere del giudice preliminare chiamato ad esaminarla, che aveva ordinato alla Procura di formulare l'imputazione a carico dei due. Ora un altro giudice preliminare dovrà valutare se mandare i due banchieri a giudizio per questo primo filone.

È presto per dire se anche l'accusa di ostacolo alla vigilanza seguirà un percorso altrettanto tormentato. Profumo e Viola si erano presentati spontaneamente a farsi interrogare dai pm e evidentemente erano riusciti a convincerli della loro estraneità.

Ma convincere la Procura potrebbe non essere stato sufficiente.

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