Sport

L'Atalanta cerca un punto. Gattuso il primo sorriso

Contro il Lione i bergamaschi giocano per il primato. I rossoneri a Fiume per dimenticare Benevento

L'Atalanta cerca un punto. Gattuso il primo sorriso

L'Atalanta per un primo posto da favola, il Milan per la prima vittoria di Gattuso e la Lazio per sperimentare nuove soluzioni. La giornata di Europa League ha un sapore molto particolare per le tre formazioni italiane: tutte già qualificate, ma con stati d'animo molto diversi. Euforia a Bergamo, con l'Atalanta che riceve il Lione (a Reggio Emilia) con la concreta possibilità di chiudere il girone al primo posto: «Niente turnover, sarà una partita importante per prepararci ai sedicesimi di finale - le parole di Gasperini - non siamo abituati a questo tipo di gare e di fronte ci troveremo una squadra che può puntare alla vittoria della competizione». Titolari tutti i pezzi da novanta della Dea, dal Papu Gomez a Petagna e Ilicic.

E mentre la sfida della Lazio in Belgio sul campo del Waregem (ore 21.05) è totalmente inutile, visto che i biancazzurri sono già sicuri del primo posto e la formazione di casa è già eliminata, c'è molta curiosità per cercare di capire come sarà l'esordio europeo in panchina di Gennaro Gattuso. Il quale, ancora alla ricerca del primo successo da allenatore del Milan, farà sì esperimenti ma cercando risposte positive in vista dei prossimi impegni. In Croazia contro il Rijeka (ore 19) Storari in porta, con Zapata e Romagnoli in difesa ai lati di Paletta all'esordio stagionale, praticamente ripescato dopo sei mesi. Centrocampo con Zanellato, Biglia e Locatelli, in attacco André Silva e Cutrone. Una sfida dal significato sportivo povero ma che per il Milan diventa estremamente importante. Perché la trasferta, dopo il pareggio di Benevento, ha il sapore della rivalsa, piena di quel voler dare una dimostrazione d'orgoglio tipica del Gattuso giocatore: «A livello mentale ci serve come il pane un risultato importante - ammette - giocando in Europa con la maglia del Milan bisogna sempre avere rispetto e impegnarsi fino alla fine». Il tecnico, che aveva fatto della passione e dell'agonismo le sue armi più incisive, vuole che anche i suoi giocatori mettano in campo lo stesso, per far vedere che quanto accaduto al Vigorito è stato solo un incidente. Un fallimento nell'ultima giornata di Europa League, anche con le seconde linee schierate, certificherebbe l'assenza di attributi: «Dai giocatori mi aspetto di vedere una squadra che sappia soffrire, che abbia voglia». La società intanto prosegue il suo rinnovamento e congeda dopo una collaborazione trentennale il legale, avvocato Cantamessa.

Dal primo gennaio il suo posto sarà preso dall'avvocato Grassani.

Commenti