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La Vuelta va verso Nibali Lui: «Ma chi mi ridarebbe l'emozione del trionfo?»

Lo Squalo fu 2°: «È brutto per il ciclismo e per me». I casi Petacchi e Ulissi: 12 e 9 mesi di stop

La Vuelta va verso Nibali Lui: «Ma chi mi ridarebbe l'emozione del trionfo?»

Vincenzo Nibali, in ritiro con la Bahrain Merida sull'isola croata di Hvar, ieri mattina si è svegliato con la pioggia, esattamente come il 7 settembre scorso in Spagna. E la notizia della positività di Chris Froome alla Vuelta di Spagna, che il campione siciliano aveva concluso al secondo posto, proprio alle spalle del britannico della Sky, lo coglie assolutamente di sorpresa e il suo volto si fa scuro, proprio come il cielo di Croazia, carico di pioggia. «Non è un grande giorno, per lui e per il ciclismo», dice il siciliano, vincitore di due Giri, un Tour e una Vuelta.

Aveva in programma una giornata di riposo dopo cinque di allenamento intenso in vista della nuova stagione 2018, e non ha granché voglia di commentare quanto accaduto. «Ho letto la notizia e la reazione di Chris e il suo team ha detto il siciliano -: è presto per esprimere un pensiero. Di certo è una bruttissima notizia per il movimento e anche per il sottoscritto. Se fosse confermata la sua positività, nessuno mi ridarebbe l'emozione di vincere di nuovo la Vuelta (conquistata nel 2010, ndr) e salire sul gradino più alto del podio a Madrid».

Ma cosa è il salbutamolo? È un principio attivo contenuto nel Ventolin, un medicinale destinato al trattamento dell'asma. Pur non essendo vietato, nella lista delle sostanze proibite dalla Wada, viene indicato sia in classe A (stimolanti) che in classe C (agenti anabolizzanti) e tracce superiori a 1.000 nanogrammi per millimetro danno origine ad un risultato anomalo e non sono più considerate come dovute ad un utilizzo terapeutico del farmaco.

«Il tasso di 1.000 ng/ml è pari a 16 puff (la normale posologia prevede un massimo di 8 puff al giorno, ndr) ha spiegato a L'Equipe il dottor Jacky Maillot, medico di riferimento delle nazionali francesi - ed è ampiamente in grado di trattare l'asma. Se così non fosse, il medico ha il dovere di rivedere il trattamento di base dell'asma. Se questo limite è superato nettamente, possiamo dire che non si tratta di un normale uso terapeutico».

In questo caso, il salbutamolo entra nella categoria degli anabolizzanti perché permette di asciugare il corpo e aumentare la massa muscolare. Il salbutamolo è in ogni caso una vecchia conoscenza nel mondo del ciclismo. Miguel Indurain e Oscar Pereiro, per esempio, sono stati controllati positivi a questa sostanza ma sono usciti indenni grazie ad autorizzazioni all'uso, che oggi non sono più obbligatorie.

Alessandro Petacchi, come già detto, ha sofferto e molto di asma. Venne trovato positivo con una quantità superiore al consentito e condannato dal TAS ad un anno di squalifica (con perdita dei risultati ottenuti, dopo essere stato assolto dalla Federazione Italiana) in quanto non sono state ritenute sufficienti le spiegazioni scientifiche fornite per giustificare i livelli riscontrati nelle sue urine, livelli che per la cronaca erano più bassi di quelli fatti registrare da Chris Froome.

Il caso più recente è quello di Diego Ulissi, che nel 2015 ha fatto registrare 1900 ng/ml ad un controllo ed è stato squalificato per nove mesi dalla Federazione Svizzera.

Né l'Uci né la Wada hanno fatto ricorso al Tas per questa sentenza, di fatto accettandola in toto.

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