Economia

"Così facciamo sistema per portare l'Italia nel resto del mondo"

Il capo della divisione Banche Estere di Intesa, Ignacio Jaquotot: "Una rete di sinergie, servizi e desk dedicati"

"Così facciamo sistema per portare l'Italia nel resto del mondo"

Creare una serie di sinergie efficaci nella rete internazionale di Intesa Sanpaolo replicando il suo modello di business in aree ad elevato potenziale di sviluppo. È questo il compito che il Ceo di Ca' de Sass, Carlo Messina, ha affidato al responsabile della Divisione Banche Estere, Ignacio Jaquotot, che ci racconta la sua esperienza e il suo lavoro.

Dottor Jaquotot, che ruolo ha la Divisione Banche Estere in Intesa Sanpaolo oltre a rappresentare l'11% dei proventi operativi?

«Al di là di questo dato che, da solo, basterebbe a far comprendere la rilevanza all'interno del gruppo, giova ricordare che, tramite la divisione Banche Estere, Intesa Sanpaolo rappresenta, da oltre 15 anni, uno tra più importanti player finanziari nell'Europa centro e sud-orientale. Ciò riflette essenzialmente un approccio al mercato, non limitato esclusivamente all'offerta di prodotti e servizi finanziari di elevata qualità, ma finalizzato allo sviluppo economico e sociale».

Come funzionano le sinergie inter-divisionali e i corporate hub?

«L'attivazione di sinergie inter-divisionali è parte integrante della mission del gruppo. Importante è quindi valorizzare ed armonizzare in maniera efficiente la molteplicità di competenze. Ed è quello che facciamo quotidianamente, attraverso lo scambio informativo e la collaborazione operativa tra le diverse divisioni, anche a livello internazionale, dove Intesa Sanpaolo è presente in 39 Paesi con un'offerta di prodotti e servizi finanziari dedicata ad ogni segmento di clientela. In questo senso, la Divisione Banche Estere collabora con la rete internazionale della Divisione Corporate e Investment Banking che, operando in 26 Paesi tramite sussidiarie, filiali-hub e uffici di rappresentanza, rappresenta un punto di forza e un elemento qualificante della dimensione internazionale del gruppo. Ciò permette alla Divisione Banche Estere di essere, nei Paesi di presenza, leader nella fornitura di servizi cross-border alle imprese con vocazione internazionale. Infine ricordiamo gli Italian desk presso le nostre banche estere, dedicati ad agevolare il business delle aziende italiane, clienti della Banca dei Territori».

Come si struttura l'offerta per l'Insurance e per il Wealth Management?

«Importanti sinergie sono in essere con la Divisione Insurance e la Divisioni Asset Management e Private Banking. Con la prima, la Divisione Banche Estere sta studiando un'offerta di prodotti specifici per le nostre banche internazionali; con le altre è da tempo in piedi un rapporto di proficua collaborazione, che ha portato dapprima all'accentramento dell'asset management nel Centro-Est Europa in una società-hub con sede in Slovacchia, quindi all'ingesso sul mercato cinese con una società interamente controllata da Intesa, che inizierà a breve la propria attività di distribuzione di servizi di consulenza e gestione patrimoniale top di gamma a clienti di alto profilo. Questa nuova società, denominata Y Tsai Wealth Management, che si traduce in Talento Italiano, nasce dall'esperienza in Cina della Divisione Banche Estere, cui fa capo la partecipazione nella Commercial Bank of Qingdao, e si avvale delle competenze e delle professionalità di Fideuram ed Eurizon Capital».

Nonostante l' esperienza internazionale, non è rischioso operare in aree geopoliticamente esposte come l'Egitto o in cui il quadro macroeconomico è più volatile come l'Est Europa?

«Le prospettive economiche e finanziarie dell'Egitto sono orientate alla crescita, pur permanendo elementi di incertezza, come ad esempio l'evoluzione del tasso di cambio. Tramite Alexbank siamo nel Paese da 10 anni, anni in cui siamo riusciti a trasformare una banca statale che operava con un modello bancario anni sessanta in una banca moderna, orientata al cliente, con canali digitali e con una reputazione tra le migliori banche del Nord Africa. In questo contesto, AlexBank si conferma un valido contributore agli utili del gruppo. L'outlook macroeconomico del Centro-Est Europa per i prossimi anni, inoltre, appare confortante, con tassi di crescita superiori alla media dell'Eurozona».

Intesa si espanderà per linee esterne all'estero?

«Non ci sono piani in questo senso.

Puntiamo ad una crescita organica».

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