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Euro, Salvini: "Referendum è sciocchezza, ma non ha senso restare"

Il leader della Lega contro la proposta del M5S: "Un referendum non è previsto dalla costituzione". Ma resta euroscettico: "O si cambia o fuori"

Euro, Salvini: "Referendum è sciocchezza, ma non ha senso restare"

"Il referendum sull'euro è una sciocchezza anche perché non è previsto dalla Costituzione". Matteo Salvini stronca la proposta del M5S .

"L'emergenza è riattivare lavoro e produzione in Italia", spiega a Circo Massimo su Radio Capital il leader della Lega, che resta euroscettico: "O il sistema di regole europee viene cambiato o danneggia il Paese", precisa, "Il governo Salvini metterà l'interesse degli italiani al centro, la prospettiva rientrare l'Italia in Europa da protagonista".

In ogni caso il programma della Lega è pronto, "ma dopo la tregedia di Altero Matteoli, persona seria che stava lavorando al confronto se ne parlerà dopo Natale", sottolinea Salvini, fissando però i punti fondamentali per l'alleanza del centrodestra: "Abbiamo già dato, basta con governi della sinistra, basta con altri governi Gentiloni", dice, chiedendo però di mantenere "gli 80 euro per i redditi medio-bassi", ma di abolire la legge Fornero. Punto su cui non sono ammesse trattative.

Esclusa comunque un alleanza con il M5S: "L'unica coalizione che può avere una maggioranza superiore al 40% e quella del centrodestra", assicura, "Escludo una collaborazione con il governo di Maio anche perché cambiare idea ogni tanto è segno di intelligenza ma cambiare idea ogni quarto d'ora è segno di confusione mentale. Questo vale per l'euro, per lo ius soli, per le regole del reddito di cittadinanza, per la tassa patrimoniale che si inventerebbero. Poi basta guardare 'Spelacchiò in piazza a Roma...

il modello 'Spelacchiò applicato al governo dell'Italia no".

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