Cultura e Spettacoli

Box Office

Siamo reduci dal peggior Natale, in termini di incasso al cinema, degli ultimi anni. Il 25 dicembre, l'incasso era stato di 4.499.607 euro, subito bissato dal pessimo risultato di Santo Stefano (7.609.111 euro, -11% rispetto a dodici mesi prima, per non parlare del confronto ancor più negativo con il decennio precedente). Titoli che non hanno attirato la gente nelle sale, a dimostrazione che il popolo non è bue e non si reca al cinema, per forza di cose, nelle feste, se non trova qualcosa che lo attiri. È andata meglio, per fortuna, negli ultimi giorni, grazie all'uscita di film forti che hanno avuto il merito, se non di salvare il box office complessivo natalizio, almeno di limitarne i danni. A partire dal meraviglioso cartone Coco, gioiello assoluto della Pixar, che ha esordito con 2.766.617 euro e con la prospettiva, in questo prima settimana, di incrementare considerevolmente l'incasso. Seconda posizione per il film più bello di questo periodo vacanziero, quel Wonder che, grazie anche al meritato passaparola tra il pubblico, ha già raggiunto quota 5.179.818 euro. Debutta al terzo posto, con un risultato soddisfacente, Come un gatto in tangenziale, la migliore commedia italiana attualmente in circolazione, che ha già ottenuto, in quatto giorni, 1.928.772 euro (e la miglior media per copia con 4.581 euro). Non si lamenta nemmeno Ozpetek, quarto con il pur fiacco Napoli velata (1.560.503 euro), che ha già nel mirino il precedente Rosso Istanbul. Nono, invece, The Greatest Showman, che in una settimana ha ottenuto 1.963.594 euro.

Inutile, invece, il confronto (-7,3%) con il weekend del 2016 che comprendeva l'1 gennaio.

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