Cultura e Spettacoli

Dalla moda al volontariato, Angelica Preziosi punta al piccolo schermo

La 25enne romana svela i suoi progetti per il futuro: "Ecco con chi vorrei lavorare in televisione"

Dalla moda al volontariato, Angelica Preziosi punta al piccolo schermo

Romana, 25enne e bellissima. Angelica Preziosi è uno dei volti più richiesti nel mondo della moda. Ma nella sua vita c'è spazio anche per il volontariato.

Lunghi capelli biondi, occhi azzurri e un'altezza che fa invidia a molte. Angelica Preziosi è una modella romana, nata e cresciuta nello storico quartiere di Trastevere. Fin da piccola con il sogno delle passerelle, la 25enne ama però anche stare con i bambini e per questo da un anno fa volontariato nella Comunità di Sant'Egidio.

Come è entrata nel mondo della moda?

"Mi sono avvicinata alla moda da piccola, quando avevo solo 16 anni. Il mio sogno era sempre stato quello di fare la modella ma non sapevo bene quale fosse il percorso da intraprendere. Visto che mio padre non era molto entusiasta, è stata mia mamma a guidarmi e a portarmi nelle varie agenzie. Fino a quando una di queste mi ha voluta e così è cominciato tutto"

Qual è il lavoro più importante che ha fatto?

"Senza dubbio la copertina di Madame Figarò Japan per Gucci Japan. Il primo lavoro importante fu una sfilata per Fendi, ma quando superai il casting per Gucci e venni presa era super felice. Quando andai via, chiamai subito mia madre per dirle che ce l'avevo fatta"

E l'esperienza a Miss Italia?

"Risale allo scorso anno, quando sono arrivata tra le sessanta finaliste di Jesolo. Lì però fui scartata e non sono quindi riuscita ad arrivare alla diretta televisiva"

Ci proverà anche quest'anno?

"No, non ci riproverò. L'avevo già deciso l'anno scorso. Se va bene questa volta, pensai, sono contenta. Se non va bene, sono contenta lo stesso"

Quali sono i suoi progetti per il futuro?

"Mi piacerebbe tantissimo riuscire a lavorare in televisione con Maurizio Costanzo, Carlo Conti e Fabio Fazio anche se so che sono nomi importanti. Vorrei lavorare come presentatrice ma devo prima fare un corso di dizione. Partire anche da piccoli ruoli e fare un po' di gavetta. Anche perchè il lavoro di modella ha un'età"

Quando ha iniziato a fare volontariato?

"Da circa un anno. Era da tantissimo tempo che lo volevo fare, mi sono informata per tre anni. Poi ho trovato 'La scuola della pace', un progetto della comunità di Sant'Egidio. È bello perché ci sono tanti ragazzi e ragazze che lo fanno per passione. Nello specifico mi occupo di aiutare i bambini con i compiti, di farli giocare e disegnare. Ci sono diversi tipi di bambini. Quelli rom, a cui io sono molto legata perché sono simpatici e svegli, anche se a volte un po' aggressivi. Poi ci sono sia bambini italiani che immigrati. Cerchiamo di insegnare loro a stare uniti, a rispettarsi, anche se sono di religioni diverse"

Nell'ambito del volontariato, la bellezza è mai stato un problema?

"Per molte persone è strano che una come me faccia volontariato. Ma per me è normale perché mi fa sentire bene. Al contrario di quando lavoro come modella, non devo essere concentrata su me stessa"

Cosa pensa del caso Weinstein?

"A me non è mai successo di subire molestie sessuali. Credo però che la violenza sulle donne, o su qualsiasi altro essere umano, sia orribile. Ci tengo a precisare però che nello specifico del caso Weinstein, molte delle donne che hanno detto di essere state molestate, poi ci andavano a cena insieme, oppure si facevano vedere con lui a serate importanti come gli Oscar o i Golden Globes. Quello è uno scendere a patti, è un'ipocrisia.

Se dici che uno ti ha molestata, poi lo eviti. Quindi, denunciare è più che giusto, ma fare il teatrino per la avere visibilità è sbagliato, perché così si fa un danno alle donne violentate veramente"

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