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Valpecina doppio oro e Fontana argento con vista PyeongChang

Profuma di Olimpiade il cielo sopra Dresda, in un sabato pomeriggio tutto azzurro. Mentre Federico Pellegrino trionfava nel fondo, sulla riva opposta dell'Elba, anche il ghiaccio della Energie Verbund Arena si colorava d'Italia per una prima, trionfale, giornata degli Europei di short track. Tre medaglie: due per Martina Valcepina, una per Arianna Fontana, classe 1990, futura portabandiera ai Giochi con record di medaglie, 5 olimpiche, 15 mondiali, 35 europee. Loro, 52 anni in due, sono valtellinesi, ma valdostane per allenamenti al centro di Courmayeur: così tutto torna come con i due federichi della vallée. Classe 1992, Martina poi è abituata alle gioie doppie: a settembre di 4 anni fa è diventata mamma di Rebecca e Camilla, sette mesi dopo aver vinto il bronzo nella staffetta a Sochi 2014. Maternità lampo: meno di un anno dopo, nel 2015, era già in pista e così di ori, ieri ne ha conquistati due, uno per gemella. Prima nei 1500, con una tattica perfetta che esplode all'ultimo giro, fiaccando l'olandese Yara Van Kerkhof e l'ungherese Sara Luca Bacskai. Poi qualche ora dopo è davanti a tutti anche nei 500, tallonata però da Fontana che nella prima gara aveva, invece, chiuso quarta, in seguito ad una caduta. Bronzo alla russa Sofia Prosvirnova. Per Valcepina, al suo sesto titolo iridato dal 2011 ad oggi, il doppio bottino di ieri significa la leadership della classifica overall, ma soprattutto un ottimo viatico per PyeongChang, la sua terza olimpiade. A Vancouver nel 2010 fu la più giovane azzurra in gara. In Corea del Sud, fra poche settimane, sarà una mamma con due tifose speciali in più. L'ultima good news della giornata è ancora in rosa e viene sempre dalla Germania: Lisa Vittozzi, Doro Wierer, Nicole Gontier e Federica Sanfilippo hanno chiuso seconde nella staffetta, alle spalle della squadra di casa e davanti alla Svezia.

LuGa

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