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Esercito israeliano uccide i killer del rabbino

Duro conflitto a fuoco a Jenin, in Cisgiordania. Unità di elite dell'esercito israeliano circondano una casa dove si sarebbero nascosti i due presunti responsabili dell'uccisione di un rabbino. Dopo lo scontro a fuoco i due sono rimasti uccisi

Esercito israeliano uccide i killer del rabbino

Ancora sangue nel conflitto infinito tra israeliani e palestinesi. La scorsa notte l'esercito con la stella di David dopo un lungo scontro a fuoco ha ucciso, a Jenin (Cisgiordania), due palestinesi ritenuti responsabili dell'assassinio di un rabbino (Raziel Shevach) avvenuta una settimana fa. Uno dei due uccisi, a quanto si apprende, era figlio di un vecchio dirigente di Hamas. Si tratta di Ahmed Jarrar, figlio di Nasr Jarrar: quest'ultimo era stato un importante leader delle Brigate Izzadin Kassam, ala militare di Hamas, rimasto ucciso nel 2002 durante la seconda intifada

Nella sparatoria sono rimasti feriti due soldati israeliani, uno dei quali è in gravi condizioni. Si è trattato di un vero e proprio blitz antiterrorismo, con un'unità di elite che ha individuato l'edificio dove si trovavano i ricercati, ingaggiando la sparatoria. Subito dopo l'inizio dello scontro a fuoco la casa è stata circondata da centinaia di persone, accorse sul posto per cercare di allontanare gli israeliani, scagliando di tutto contro di loro. Il precipitare della situazione ha reso necessario l'intervento di altri militari israeliani.

Alla fine l'edificio-nascondiglio è stato demolito.

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