Cronache

Maltempo, nuvole e interminabile buio. L'Europa si è spenta

Dicembre e gennaio sono stati i mesi più oscuri degli ultimi 130 anni

Maltempo, nuvole e interminabile buio. L'Europa si è spenta

A Mosca a dicembre il sole è durato sei minuti. Una fugace apparizione. Come nell'apocalittico Blade Runner, solo che lì in Russia non piove, nevica. Giusto per fare un paragone (e passando da dicembre a gennaio) noi italiani abbiamo una media consolidata che si attesta sulle 120 ore, altro che minuti. E ci lamentiamo pure quando piove. Certo, stiamo parlando di Mosca, non di Ibiza, ma la rilevazione dell'agenzia Meteonovosti che certifica il mese più buio della storia delle osservazioni meteo moscovite, entra di diritto nel guinnes delle notizie più inquietanti. Ma i russi non sono soli nella loro oscurità, c'è una buona parte d'Europa costretta ad accendere la luce anche quando non ce ne sarebbe bisogno. Culto della casa coatto. Ecco perchè possiamo dirci fortunati, noi italiani. Che non siamo però il «Paese del sole» come vuole il luogo comune. Meglio di noi fanno gli spagnoli di Madrid e i portoghesi di Lisbona, con rispettivamente 148 e 143 ore di media di sole a gennaio. Il record è di Malta con 169 ore che supera Atene con 158. Splende questa Europa meridionale.

Ma torniamo a raccontare il lato oscuro del nostro continente, a cominciare da Londra. Che di ore di sole a gennaio ne ha, in media, 62. Ma nella prima metà di questo mese sono state appena 20. Dunque è in deficit. Peggio fa Parigi che ne ha in media 63, ma fino ad ora sono state 10.

Più in generale Francoforte si attesta sulle 50 ore, Sofia sulle 88, Helsinki sulle 38. E non è tutta questa luce. Poi, certo, ci sono anche le controindicazioni. Noi abbiamo tanto sole, ma anche lunghe estati siccitose che ti fanno boccheggiare oltremodo, ti costringono a spendere un botto di condizionatore e ti rovinano i raccolti. Ma questa è un'altra storia. Perchè è un dato di fatto che in tutta l'Europa nordoccidentale la luce del sole scarseggia sempre più, avvolta da una cappa pesante e da un'infinita sfilza di perturbazioni a bassa pressione. In pratica inverni sempre più bui e piovosi. Appunto Blade Runner. E per fortuna che a Natale abbondano le lucette.

Andiamo avanti. Che dire del Belgio, paese che comunque di sole ne vede pochino in generale? Anche lì il dicembre 2017 è stato il più grigio dal 1934 con appena 10 ore e 31 minuti di sole in totale, e il secondo più nuvoloso dal 1887, anno in cui sono cominciati i rilevamenti meteo. Anche a Lille, in Francia, hanno dovuto fare uso massiccio di lampadine, dato che si sono dovuti accontentare di 2 ore e 42 minuti di sole e tutti spesi nella prima metà di gennaio. La media sarebbe di 61,4 ore, il che significa che Lille e i suoi sfortunati residenti sono stati privati di 30 ore di raggi durante la prima parte del mese. La regione settentrionale della Francia Hauts-de-France ha fatto meglio con 26 ore di sole a dicembre, ma contro una norma di 48. Anche l'assolato sud francese di Bordeaux e Marsiglia è rimasto (piuttosto) al buio: appena 10,3 e 26,9 ore rispettivamente contro le medie mensili di 96 e 92,5. Un tracollo che ha fatto titolare il quotidiano La Voix du Nord: «Ma è morto il sole?».

Finisce qui? Neanche per sogno. Sole significa in genere buon umore e voglia di darsi una mossa. Secondo gli esperti una carenza di luce solare può portare alla depressione. Questi i sintomi più comuni: mancanza di energia, desiderio di dormire più a lungo. Ma soprattutto bisogno percepito di consumare maggiori quantità di zucchero, grassi e alcolici.

In pratica una sciagura.

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