Il personal trainer dei risparmi

Sei mesi fa ho deciso di tornare in palestra. Erano anni che non lo facevo. Ho chiesto all'ingresso di parlare con qualcuno per avere indicazioni. Un personal trainer si è presentato con un sorriso e una forma smagliante. Armato di cartellina e fogli, mi ha posto mille domande e ha preso appunti. Età, peso, ultimi allenamenti. Mi ha chiesto perché avessi deciso di andare in palestra, quali obiettivi avessi. Mi ha domandato di eventuali infortuni passati e a quali tipi di malattia ero stato esposto. Poi mi ha fissato un appuntamento in una struttura sanitaria. «Ho bisogno che lei faccia analisi del sangue, spirometria e una prova cardiaca sotto-sforzo». Ci siamo rivisti una decina di giorni dopo. Aveva gli esiti dei miei esami e i suoi appunti del primo giorno si erano trasformati in una cartellina personalizzata, di cui ha dato una copia al sottoscritto. Mi ha spiegato in dettaglio il piano d'allenamento che aveva costruito su misura per me e che era funzione di tutti i rilievi oggettivi e soggettivi fatti.

Da allora il mio quadro fisico è cambiato completamente. Mi sento più tonico, più in forma. Soddisfatto? Assolutamente. Come la chiamereste questa? Professionalità? Consulenza? Sei mesi fa insieme al piano d'allenamento il personal trainer mi aveva spiegato anche quanto mi sarebbe costato. Dicendomi prima che la mia attività avrebbe richiesto circa 150 euro mensili, per poi cominciare a dettagliare le singole voci di costo (dalla quota per entrare nell'impianto alla parte per il suo affiancamento). Era tutto più chiaro? Sicuramente. Ho pensato a Mifid2, alla forza di quel mix tra consulenza e trasparenza che può trasformarsi in una miscela straordinaria per i risparmi di casa nostra. La trasparenza ci aiuta a scegliere, a confrontare. Sinceramente, però? Mi aveva già convinto la consulenza.

Di questo si parlerà nel corso della trasmissione Mercati Che Fare in onda, oggi, sabato, alle 20.30 su TgCom24 di Mediaset. Ospite Antonio Patuelli presidente dell'Abi.

leopoldo.