Sparatoria a Macerata

Berlusconi zittisce gli sciacalli: "È solo il gesto di uno squilibrato"

Il leader azzurro: «Non c'entra la politica. Il problema resta la sicurezza delle città». Meloni: «Serve una condanna esemplare»

Berlusconi zittisce gli sciacalli: "È solo il gesto di uno squilibrato"

Roma Il folle gesto di Luca Traini rischia di polarizzare il dibattito politico. Ordine e sicurezza tornano in primo piano. Ed è difficile, almeno per molti candidati e leader di partito, tenere la barra dritta senza sbandare verso il populismo più viscerale. Prima di tutto serve chiarire, con una ferma condanna, che ogni atto di violenza va respinto, bocciato e mai tollerato. «Quanto accaduto a Macerata - commenta Silvio Berlusconi - non può essere ricondotto a una lucida connotazione politica. Questo drammatico episodio richiama però ancora una volta l'attenzione sul problema della sicurezza nelle città, anche perché è serio il pericolo che gravi episodi di cronaca alimentino tensioni e scontri sociali fino a degenerare in folli esplosioni di violenza come quella di oggi». Secondo il leader di Forza Italia la politica deve farsi carico del problema sociale entro cui certi fenomeni possono apparire. Macerata (dopo il gesto folle di Traini, ma soprattutto dopo la morte della giovane Pamela) rischia di essere lo specchio dell'emergenza sicurezza che sta sfiancando tutto il Paese. «Così si è ridotta l'Italia in mano alla sinistra - tuona un'indignata Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) - Chiediamo condanne esemplari e certezza della pena per chi attenta alla sicurezza dei cittadini. È tempo che gli italiani tornino a credere in uno Stato che garantisca loro sicurezza, ordine e legalità». Soprattutto è da scongiurare che il nostro Paese rimanga prigioniero di sentimenti come il rancore e il livore nei confronti dell'altro e dell'avversario politico. Il problema, almeno dalle parti di CasaPound si risolve puntando il massimo sforzo possibile a ridurre l'immigrazione clandestina. «Noi condanniamo il gesto di Traini senza se e senza ma - spiega Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia -, però al problema dell'immigrazione incontrollata va data una risposta immediata, politica e nel quadro della legge, certo, ma immediata». Iannone poi si rivolge alla sinistra e chiede che il tragico e folle gesto che ha insanguinato le strade della città marchigiana non venga strumentalizzato.

Sulla questione interviene anche il senatore Maurizio Gasparri (Fi), altrettanto preoccupato che il gesto venga sfruttato politicamente. «Ma soprattutto preoccupato - spiega - che l'azione di un folle faccia passare in secondo piano la gravità dell'omicidio di Pamela. Insomma serve un controllo più serrato del territorio. I cittadini vanno tutelati, va garantita la sicurezza di tutti. E senza speculazioni». Gasparri poi si augura che la macchina della giustizia agisca tempestiva e veloce. «Serve un processo rapido e immediato per una punizione esemplare sia del nigeriano legato alla terribile morte della giovane Pamela sia del folle che ha sparato per le strade di Macerata. E comunque nulla può mai giustificare l'uso delle armi».

Tutto il centrodestra, insomma, declina le sue reazioni tra il populismo più intransigente (nella Lega ad esempio c'è chi come la candidata al Senato per il collegio Ostia-Fiumicino, Luisa Regimenti, parla addirittura di uno «Stato complice» per un fatto «figlio di una insicurezza senza controllo») e la richiesta di una ferma risposta dello Stato (Forza Italia). E c'è chi, come Raffaele Fitto di Noi con l'Italia stigmatizza lo stesso modo in cui la politica spesso si esprime.

«Il centrodestra - spiega - vince se rassicura e convince parlando alla testa e non alla pancia degli italiani».

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