Economia

E mentre Wall Street crolla evaporano i patrimoni dei super ricchi

Al primo posto nella lista nere delle perdite c'è Warren Buffet, seguono Mark Zuckerberg e il patron di Amazon Jeff Bezos

E mentre Wall Street crolla evaporano i patrimoni dei super ricchi

L'economia che accelera, la disoccupazione che scende, i sondaggi che danno Trump in recupero ma Wall Street che crolla. Ieri si è registrato niente di meno che il calo peggiore dal 2011. Per alcuni analisti il crollo potrebbere esseere dovuto alla prospettiva di un aumento dell'inflazione ma ancora niente è chiaro. L'unica cosa certa, però, è che il tonfo di lunedì ha fatto evaporare 114 miliardi di dollari della fortuna dei 500 paperoni più ricchi del mondo. Il più colpito è stato l'imprenditore ed economista statunitenste Warren Buffet - il secondo uomo più ricco al mondo - che ha perso 5,1 miliardi. Segue il patron di Facebook, Mark Zuckerberg, con perdite fino a 3,6 miliardi e poi il Ceo di Amazon Jeff Bezos che vede scomparire 3,3 miliardi di dollari dal suo patrimonio di più di 100 miliardi.

"Ci stiamo preparando ad un viaggio difficile e per il presidente Trump sarà complicato questa volta dare la colpa a Barack Obama. Ho la forte sensazione che quest'ondata di vendite (a Wall Street) si intensificherà perchè gli 'orsi stanno sentendo l'odore del sangue sulla strada", ha commentato a caldo Naeem Aslam di Think Markets.

Ma tra gli analisti c'è anche chi vede in questo crollo il preludio di ulteriori guadagni, sostenuti da forti risultati societari e dalla riforma fiscale di Trump. Ad alimentare l'incertezza del mercato ha contribuito sicuramente il nuovo presidente alla guida della Federal Reserve, Jerome Powell: "Il sistema finanziario è più forte e più resiliente di quanto non fosse prima dell'inizio della crisi finanziaria. Intendiamo mantenerlo tale", ha assicurato Powell nel suo discorso di insediamento.

A parte questo capitolo buio, in questi mesi Wall Street ha registrato un guadagno del 23,8 % in seguito agli annunci di Trump di tagli alle tasse e deregulation.

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