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Maldive nel caos, arrestato l'ex presidente e giudici Corte suprema

Gravissima crisi nelle Maldive dopo che il governo ha detto di non voler rispettare l'indicazione della Corte Suprema di liberare alcuni prigionieri politici. Arrestato l'ex presidente e alcuni giudici

Maldive nel caos, arrestato l'ex presidente e giudici Corte suprema

Caos nelle isole Maldive. Gli scontri sono iniziati dopo che la Corte Suprema ha ordinato la scarcerazione di tutti gli oppositori politici dell’attuale governo, incluso l’ex presidente Mohammed Nasheed, in esilio nel Regno Unito. In carcere anche l’ex presidente Maumoon Abdul Gayoom, 80 anni, arrestato dopo la dichiarazione dello stato d’emergenza deciso dal presidente Abdulla Yameen (i due sono fratellastri). La mossa è scattata dopo che Gayoom si è schierato a fianco dell'opposizione.

Manette anche al presidente della Corte Suprema e a un altro giudice, nell'ottica di un giro di vite del presidente Abdulla Yameen. Gli arresti di queste alte personalità aggravano il caos politico in cui il Paese è precipitato dalla fine della scorsa settimana. Il presidente ha intensificato la repressione contro gli oppositori, nonostante le proteste e le pressioni internazionali, offuscando (non di poco) l'immagine di questa ambita meta del turismo benestante.

Per tenere sotto controllo la situazione il governo ha lanciato una serie di operazioni di polizia, dopo aver rifiutato di rilasciare prigionieri politici, come aveva ordinato la Corte Suprema giovedì, e ha dichiarato lo stato di emergenza (con la sospensione dei diritti fondamentali) per un periodo di quindici giorni. Per giustificare gli arresti le autorità parlano di corruzione da parte dei giudici della Corte suprema e un capo amministrativo dell'istituzione, finito pure lui dietro le sbarre.

L'anziano ex presidente Gayoom ha guidato il Paese con il pugno di ferro per 30 anni, fino alle prime elezioni democratiche tenutesi nel 2008. "Non ho fatto nulla per essere fermato", ha detto in un messaggio video postato su Twitter poco prima del suo arresto. "Vi chiedo di rimanere fermi e determinati, e non abbandoneremo il lavoro di riforma che stiamo facendo".

Ue: revocare lo stato di emergenza

La dichiarazione dello stato d'emergenza da parte del presidente delle Maldive "mina la democrazia e i diritti umani - si legge in una nota del Servizio affari europei e sicurezza dell'Ue - facendo aumentare ulteriormente le tensioni politiche nel Paese. L'Unione europea si aspetta che lo stato d'emergenza sia revocato senza ritardo". Bruxelles afferma anche che "la decisione di arrestare due giudici della Corte suprema, incluso il presidente, mostra un chiaro disprezzo della magistratura, fondamentale in ogni democrazia", così come "l'arresto dell'ex presidente Gayoom è un ulteriore colpo alle libertà fondamentali previste dalla Costituzione". "Alla luce del grave deterioramento della situazione, è essenziale che tutti nel Paese, in particolare le autorità delle forze dell'ordine, agiscano con moderazione. Diritti e libertà fondamentali della popolazione devono esser tutelati, soprattutto la libertà d'espressione e di dimostrazione pacifica.

Il ritorno immediato alla normalità costituzionale è imperativo per ridurre l'attuale tensione".

Video dell'arresto dell'ex presidente

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