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Vittoria storica dei sindacati: meno lavoro e salari più alti Merkel-Schulz, intesa vicina

Vittoria storica dei sindacati: meno lavoro e salari più alti Merkel-Schulz, intesa vicina

Un aumento di salario del 4,3 per cento dopo lo sciopero di un milione di metalmeccanici. Il potente sindacato tedesco Ig Metall ce l'ha fatta: gli operai tedeschi avranno anche la possibilità di accorciare la settimana lavorativa a 28 ore su base volontaria. Dopo il lungo braccio di ferro delle scorse settimane con i datori di lavoro, è stato infine raggiunto un «compromesso tollerabile» con alcuni «elementi dolorosi» reciproci, hanno spiegato entrambe le parti. La concessione chiave dalle imprese è il diritto per i dipendenti più anziani di ridurre la propria settimana per un periodo limitato di 6 a 24 mesi. In particolare, il sindacato l'ha spuntata su una questione cruciale: chi avrà bisogno di occuparsi di figli piccoli o parenti malati o che svolge un lavoro usurante non subirà alcuna decurtazione dello stipendio con il taglio delle ore. Le imprese, dall'altra parte, hanno ottenuto la possibilità di estendere la settimana lavorativa a 40 da 35 ore per i dipendenti che volessero farlo, sempre su base volontaria.

Intanto le trattative per formare un nuovo governo in Germania e fare uscire il Paese dallo stallo in cui si trovano dalle elezioni di settembre fanno passi avanti, con i conservatori di Angela Merkel e i socialdemocratici più vicini a un accordo. Volker Bouffier, membro di spicco del partito della cancelliera, si è detto «fiducioso» che un accordo sia ormai a portata di mano. «Penso che arriverà, ci sono buone possibilità», ha detto il ministro socialdemocratico per la Famiglia Katarina Barley. «Oggi abbiamo concluso le discussioni sull'Europa.

Siamo tutti dell'opinione che il Paese abbia un futuro solo in un'Europa forte e unita e siamo pronti a far progredire l'Europa insieme», ha dichiarato il presidente dell'Spd Martin Schulz.

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