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Jean-Marie Le Pen espulso definitivamente dal Front National

La Corte d'Appello di Versailles ha rigettato il ricorso di Le Pen padre, che conserverà però la carica di presidente onorario del partito

Jean-Marie Le Pen espulso definitivamente dal Front National

Jean-Marie Le Pen resterà fuori dal Front National: la corte d'appello francese ha rigettato il ricorso del fondatore del partito di estrema destra, espulso dal partito dopo una querelle con la figlia Marine risalente all'agosto del 2015.

Allora il vecchio capo aveva definito le camere a gas naziste un "dettaglio della storia", scatenando l'ira della figlia e avviando il procedimento che avrebbe portato alla sua espulsione dalla sua creatura politica. La decisione di Marine e delle gerarchie del partito aveva però scavato un solco fra Jean-Marie e la figlia, aggravato dalla scelta di lui di seguire le vie legali.

In un primo momento il tribunale di Nanterre, nel novembre 2016, aveva imposto al Front di mantenere il fondatore come presidente onorario ma di escluderlo come membro. Un procedimento contro cui lui aveva deciso di presentare un ricorso.

Il suo ricorso è stato oggi bocciato dalla giustizia transalpina, che ha confermato quell'espulsione pur conservando al fondatore la carica di presidente onorario del Front, come stabilito dallo statuto. Gli ultimi sviluppi della vicenda non hanno mancato di esacerbare comunque gli animi: dalla direzione del partito hanno fatto sapere che Le Pen padre non potrà partecipare al prossimo congresso, in programma a Lille per il 10 e l'11 marzo.

Una scelta che ha scatenato le ire del vecchio leader, che ha addirittura minacciato di "ricorrere alla forza pubblica" pur di prendere parte alla riunione generale della formazione politica che ha contribuito a far nascere e in cui resta, anche se solo in una posizione formale, in una posizione di vertice.

Proprio al congresso di Lille i militanti dovranno votare sulla sua permanenza alla carica di presidente onorario: a questo proposito, Le Pen padre si è detto sicuro di avere abbastanza sostenitori ma ha anche ribadito di essere pronto a richiedere l'intervento delle forze dell'ordine pur di poter prendere parte all'assise di Lille.

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