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Precipita un aereo di linea: tragedia in periferia di Mosca

Un aereo di linea, un Antonov an-148 della compagnia Saratov, è precipitato subito dopo il decollo. Lo schianto nella periferia di Mosca. A bordo si trovavano 71 persone

Precipita un aereo di linea: tragedia in periferia di Mosca

Tragedia nei cieli russi. Un aereo passeggeri di linea si è schiantato alla periferia di Mosca dopo essere decollato dall'aeroporto Domodedovo. Il velivolo, un Antonov An-148 operato da Saratov Airlines, era diretto verso Orsk, città negli Urali al confine con il Kazakistan, quando è precipitato nel distretto di Ramensky, a pochi chilometri dal villaggio di Argunovo (guarda il video). "È stato avvolto dalle fiamme - ha raccontato un testimone all'agenzia Interfax - mentre si trovava in volo". A bordo si trovavano 71 persone (65 passeggeri e sei membri dell'equipaggio). Nessuno di loro è sopravvissuto all'incidente.

È successo tutto nel giro di un paio di minuti. La tragedia si è consumata non appena l'aereo della Saratov Airlines aveva effettuato il decollo. Si trovava a un'ottantina di chilometri da Mosca quando è scomparso dai radar e i servizi d'emergenza sono stati allertati. Il pilota aveva avuto giusto il tempo di riferire di un guasto e di chiedere il via libera per un atterraggio di emergenza. Nonostante la tempestività dell'allarme, non c'è stato più niente da fare per i passeggeri e per l'equipaggio che si trovavano a bordo. Nelle prossime settimane le autorità russe proveranno a delineare le cause di questo drammatico incidente. "Tra esse - fanno sapere - vi sono le condizioni meteorologiche e il fattore umano". Il primo obiettivo, però, è il recupero delle settantun persone coinvolte. I resti del velivolo sono disseminati su una superficie ampia intorno al luogo dello schianto.

L'An-148 aveva realizzato il suo primo volo nel 2004. Questo velivolo per tratte brevi può trasportare fino a ottanta passeggeri, su una distanza di 3.600 chilometri. Nel 2015 alla Saratov Airlines, però, era stato vietato d operare voli internazionali. Gli ispettori erano arrivati a quella decisione dopo aver trovato personale non autorizzato nella cabina. "Dopo aver presentato ricorso contro il bando - riferisce la Bbc - la compagnia cambiò policy e riprese i voli charter internazionali, soprattutto sulla rotta armena e quella georgiana". Il disastro di oggi è solo l'ultimo di una serie di incidenti aerei che, in Russia, hanno provocato oltre 200 morti dal 2010. Nel marzo del 2016, in particolare, un Boeing 737-800 si schiantò nella fase di atterraggio a Rostov: persero la vita 62 persone.

Nel novembre 2013, furono cinquanta le vittime a bordo di Boeing 737-500 che si incendiò durante l'atterraggio a Kazan.

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