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Usa, hai un vicino nazista? Te lo dice un sito internet

Negli Usa creano una mappa interattiva per individuare i presunti neonazisti e dove s'incontrano. Gli ideatori si ispirano a Wiesenthal, il "cacciatore di nazisti"

Usa, hai un vicino nazista? Te lo dice un sito internet

Vuoi scoprire se il tuo vicino di casa è un nazista? C'è un sito negl Stati Uniti nato per questo scopo. Il sito, chiamato FashMaps, mette in mostra una mappa live che evidenzia la presenza del neonazismo in tutto il mondo. La mappa dei "nazisti della porta accanto", dove si osservano decine di pallini rossi tra Stati Uniti, Sud America, Regno Unito, Sud-Est asiatico e Australia, individua le città e le province dove i neonazisti o presunti tali vivono e si riuniscono. Le loro sedi vengono selezionate dai creatori di FashMaps utilizzando le pagine web del vecchio sito Daily Stormer. Il sito neonazista fondato da Andrew Anglin è stato costretto a "scendere"nel dark web dopo essere stato bandito da più società di web hosting. Tuttavia, nonostante la ridotta presenza online di The Daily Stormer, i creatori di FashMaps hanno trovato bacheche e forum molto attivi, con partecipanti che condividono location per incontri reali. I creatori e gestori della pagna sono nel completo anonimato, per paura di immediate ritorsioni da parte dei membri dei gruppi che stanno tracciando ma anche per evitare denunce di lesione alla privacy di persone che vengono presutamente ritenute neonaziste, ma che fondsmentalmente sono liberi cittadini di Stati dove non c'è un esplicito divieto di associazione in tal senso. Intervistato a Vice News, uno dei creatori, Simon (che è evidentemente uno pseudonimo), ha rivelato di essere rimasto profondamete colpito dalla presenza corposa di questi gruppi ma anche dall'assoluta facilità con cui essi comunicassero gli icontri e parlassero apertamente delle loro ideologie. "Sono stato sorpreso di scoprire quanto parlassero liberamente delle loro posizioni" ha detto "Simon", che dice di aver scelto questo nome come omaggio a Simon Wiesenthal. Ingenere e scrittore, l'austriaco di orgine ebraica divenne noto per aver dedicato la sua vita a individuare tutti i nazisti latitanti dopo la sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale, guadagnandosi il soprannome di "Cacciatore d nazisti".

La "caccia" di Simon e degli altri quattro ideatori avviene naturalmente in maniera del tutto diversa da quella del Wiesenthal originale. Sfrutta il web ed è rivolta a neonazisti, non a quelli originali. Lo scopo però è lo stesso: tracciarne i movimenti per individuarli. I "cacciatori" creano account falsi, setacciano il web, le pagine e i forum dove si parla di un certo tipo di ideologie e individuano i messaggi in cui si fa rifermento agli incontri. I meeting, come spiegato da Haaretz, sono spesso coperti da nomi in codice. C'è chi parla di "club del libro" e chi di "feste in piscina". A quel punto, gli ideatori del sito tracciano l'incontro e lo inseriscono nella mappa in diretta, cerchiando le cittadine con un pallino rosso e aggiungendo una didascalia. FashMaps, lanciata il 28 gennaio, ha già avuto più di un milione di visualizzazioni e ha un aggiornamento costante in cui i pallini rossi aumentano di giorno in giorno. Anche per la segnalazione di utenti che sostengono il progetto. Un progetto che, secondo i suoi ideatori "non è orientato all'incitamento alla violenza contro neonazisti o fascisti" ma che ha lo scopo di aumentare la consapevolezza sulla presenza di neonazisti nelle comunità, anche negli Stati democratici o progressisti. Tuttavia, pur non avendo come scopo quello di incitare alla violenza, è altrettanto vero che questa sorta di lista nera creata online possa indurre anche a una spirale di violenza. Il rischio è che la tensione aumenti, che i neonazisti si "preparino" a manifestazioni contrarie e che gli oppositori si riuniscano per negare la possibilità che questi gruppi si riuniscano.

Una lista di proscrizione live che fa pensare più a un Grande Fratello ideologico che a una reale soluzione al problema.

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