Cronache

Droga e varechina: tutti i lati oscuri della morte di Pamela

Il corpo della giovane è stato trovato senza cartilagini e legamenti. Desmond e Oseghale negano ogni responsabilità. Occhi puntati su Awelima

Droga e varechina: tutti i lati oscuri della morte di Pamela

"Niente di mai visto, sentito o letto nella letteratura di anatomopatologia". Lo sostiene chi ha partecipato alle due autopsie sul corpo della 18enne romana Pamela Mastropietro. Il corpo della giovane è stato trovato fatto a pezzi in due trolley, senza cartilagini e legamenti. Tagliato in modo scientifico, le ossa ripulite con la varechina e dei buchi sui polsi, anche se il rapporto della giovane con gli stupefacenti si limitava a fumo e sniffate.

La procura di Macerata ha fatto sapere che le indagini non sono ancora chiuse. "Si è ancora in attesa di conoscere l'esito di numerosi accertamenti di laboratorio, effettuati e ancora da effettuare, da parte del Ris", si legge in una nota. Le due autopsie non hanno infatti individuato con certezza la dinamica della morte della giovane. I risultati ottenuti fino ad ora sarebbero quindi provvisori.

I tre nigeriani

Le celle telefoniche e tabulati indicano con precisione, secondo l'accusa, che i tre nigeriani Innocent Oseghale, Lucky Desmond e Lucky Awelima erano in via Spalato nel pomeriggio di martedì 30 gennaio e si sono sentiti spesso nel pomeriggio: 17 le chiamate tra i due. Ora inizia la definizione delle responsabilità. Desmond e Oseghale negano entrambi di essere gli esecutori materiali della morte della ragazza. Ma erano insieme a comprare la varechina per pulire il corpo della giovane.

Awelima sostiene invece che quel giorno si trovava all'hotel Recina, sede della sua accoglienza. Ma di lui non ci sono tracce per diversi giorni. Come riporta Il Messaggero, Oseghale impiega quattro giorni per fare il nome di "Isha boy", il nomignolo con cui Awelima è registrato nel suo cellulare. Secondo gli investigatori Awelima sarebbe una figura chiave nel delitto di Macerata.

Le indagini

Si continuano quindi a delineare nuovi elementi per la risoluzione del caso.

Nel frattempo, sono previsti i risultati di primi reperti raccolti dai Ris: impronte e tracce biologiche lasciate nel corso della pulizia dai responsabili del depezzamento della giovane Pamela.

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