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Buffon: "Calciopoli e scommesse? Due vigliaccate che non meritavo"

Buffon, ospite di Maurizio Costanzo, ha parlato di Calciopoli, del calcioscommesse e del suo futuro: "Infangato gratuitamente. Ritiro? Io non smetterei mai"

Buffon: "Calciopoli e scommesse? Due vigliaccate che non meritavo"

Gianluigi Buffon è sicuramente uno dei portieri più forti della storia del calcio. Il 40enne di Carrara, purtroppo per lui e per la Juventus, ieri sera contro il Tottenham è stato protagonista negativo sulla punizione calciata da Eriksen. In molti l'hanno criticato per la sua scarsa reattività sul tiro del danese ma nulla è compromesso per i bianconeri che ora dovranno vincere o pareggiare con oltre due gol di scarto, a Wembley, per approdare ai quarti di finale. Buffon qualche giorno fa, ai microfoni di Canale 5 durante la trasmissione 'L'Intervista', ha parlato del suo futuro: "Non posso dire delle bugie o creare false aspettative o false illusioni. La verità è che mi devo incontrare con il presidente, col quale abbiamo questo patto tra gentiluomini, prima della fine del campionato. Ci incontreremo, faremo il punto della situazione e prenderemo la scelta definitiva. La verità è che un giocatore non smetterebbe mai di giocare".

Il numero uno della Juventus ha poi parlato della mancata qualificazione al Mondiale: "La mancata qualificazione al Mondiale? Sono stati giorni molto difficili. Diciamo che io volevo chiudere la carriera con il Mondiale, perché penso che potesse essere l'occasione più bella per ricordare e onorare la mia carriera. Sarebbe stata una passerella finale perfetta". Infine, Gigi ha anche toccato due argomenti delicati come Calciopoli e il calcioscommesse: "Calciopoli? Mi ha fatto male. Non tanto, tantissimo. Perché sono stato gratuitamente infangato, non una volta ma ben due volte e su un aspetto che per me è fondamentale, ossia la lealtà sportiva. Su quello proprio non transigo. La cosa che mi ha fatto soffrire di più è il calcioscommesse, senza ombra di dubbio. Sono state due vigliaccate mirate a uno sportivo e a un uomo che non se le meritava assolutamente.

Non porto rancore nei confronti di nessuno, però se dovessi rivedere certe persone un pochino mi innervosirei".

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