Cronache

Dell'Utri ora lascia il carcere: ricoverato per cure mediche

Marcello Dell'Utri lascia il carcere di Rebibbia per sottoporsi alle cure nel Campus Biomedico di Roma

Dell'Utri ora lascia il carcere: ricoverato per cure mediche

Marcello Dell'Utri lascia il carcere di Rebibbia per sottoporsi alle cure nel Campus Biomedico di Roma. A renderlo noto è ilTempo. Solo qualche giorno fa il Tribunale di Sorveglianza di fatto aveva respinto la richiesta da parte dei legali di Dell'Utri di sospendere la pena. Da diversi mesi l'ex senatore chiede di poter lasciare il carcere che di fatto è incompatibile con sul suo attuale stato di salute. Infatti è affetto da una grave cardiopatia. Inoltre Dell'Utri ha un galucoma agli occhi, sia al destro che al sinistro e sta combattendo contro un tumore alla prostata. E a questo quadro clinico va anche aggiunto che l'ex parlamentare ha anche il diabete.

Adesso a quanto pare sarà seguito da uno staff medico all'interno del Campus Biomedico. Quando il Tribunale ha respinto la richiesta di sospensione della pena, la moglie di Dell'Utri si è sfogata: "Non ho avuto modo di parlargli. Non posso telefonargli”, ha aggiunto. “La nostra pena è semplicemente punitiva, abbiamo chiesto la sospensione della pena per curarsi in una struttura adeguata. Se viene negato anche questo principio, di potersi curare, c’è da vergognarsi di essere italiani -ha concluso Miranda Ratti-. Il diritto è stato messo sotto i piedi”. Adesso si attende l'8 marzo, data in cui i giudici della Corte d’Appello di Caltanissetta dovranno esprimersi sulla richiesta di sospensione dell’esecuzione della pena avanzata dalla procura generale. In questo momento Dell'Utri resta ancora detenuto. "Adesso lo staff del Campus Biomedico - ha detto il suo difensore, l’avvocato Alessandro De Federicis - potrà verificare la situazione. All’esito degli accertamenti è possibile che si possano portare informazioni aggiuntive per il tribunale che a sua volta potrebbe assumere nuove decisioni. I medici devono chiarire.

Vedremo strada facendo le valutazioni sulle terapie da fare".

Commenti