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Tillerson: la lotta all'Isis non è ancora finita, Ankara la ostacola

Tillerson: la lotta all'Isis non è ancora finita, Ankara la ostacola

«Comprendiamo le preoccupazioni della Turchia, nostro alleato nella Nato, e gli restiamo vicino nella sua lotta al terrorismo. Tuttavia l'operazione militare che Ankara sta conducendo nel nord della Siria contro le forze curde sta indebolendo la lotta contro lo Stato islamico». Lo ha detto il segretario di Stato americano Rex Tillerson durante una conferenza stampa in Kuwait, dove si svolge una riunione della coalizione internazionale anti-Isis.

Tillerson ha fatto notare che la necessità di difendere la zona di Afrin (la provincia settentrionale siriana controllata dalle milizie curde che si trova sotto attacco dell'esercito turco) ha «sviato» le forze curde dai combattimenti contro l'Isis, che ha così potuto rialzare la testa, anche se «sta fallendo e ha perduto il 98% del territorio che controllava.

«La conclusione delle principali operazioni di combattimento non significa che abbiamo ottenuto una sconfitta duratura dello Stato islamico - ha affermato il capo della diplomazia di Washington -: l'Isis rimane una minaccia seria alla stabilità della regione, dei nostri territori e di altre parti del mondo».

Tillerson ha citato tra le aree a rischio di nuove offensive dell'Isis l'Afghanistan, la Libia e in generale la vasta regione del Sahel.

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