Pyeongchang 2018

Gli azzurri di ghiaccio danzano con i colossi. E ora tocca a Carolina

Non solo la Kostner che punta ancora al podio. Coppie protagoniste anche in artistico e ritmico

Gli azzurri di ghiaccio danzano con i colossi. E ora tocca a Carolina

Il ghiaccio olimpico è rotto e ha retto bene, portando l'Italia del Team event al quarto posto nel figure skating, dietro ai colossi dell'ice rink che hanno mille risorse «E centinaia di piste in più dove allenarsi», come ha sussurrato - la solita voce flebile, ma una nuova convinzione di ghiaccio (what else?) - Carolina Kostner a chi ha provato a parlare di medaglia di legno per questo exploit collettivo degli azzurri nella prova a squadre. Di più non si poteva fare ed ora si corre ognuno per se. Anzi, all'alba fioccheranno già le prime medaglie individuali nelle coppie di artistico. L'Italia può contare sui giovani Nicole della Monica e Matteo Guarise: noni, dopo un corto sulle note del Magnificat, hanno registrato il più alto punteggio tecnico in carriera e centrato 74 punti, accorciando le distanze con l'altro duo azzurro, gli esplosivi Valentina Marchei e Andrej Otarek (74.50, primato italiano) che su PyongChang 2018 hanno puntato ben più di una posta, ma l'intera seconda manche di carriera.

A Sochi 2014 lui pattinava con altra partner e lei da sola. Da allora la pazza idea di mischiare carte e destino ha portato Vale/Ondra ad essere un tutt'uno con i propri sogni. Agli Europei di Mosca, poche settimane fa, hanno chiuso quarti. Nel corto del Team event hanno chiusi secondi. In Corea, dopo lo short sulle note di Tu vuo' fa l'americano, inseguono, dalla settima posizione (74.50), con un programma libero tutto stile ed Amarcord, un podio non impossibile. Dietro a Cina con Sui/Han (82.39) e a Tarasova/Morozov (81.68), atleti OAR, la coppia canadese Duhamel/Radford, terza virtuale a 76.82, è a poco più di due punti. Dopo l'artistico toccherà alle coppie di danza: l'Italia schiera Anna Cappellini e Luca Lanotte. Anna è moglie di Otarek e Luca neopapà di Giacomo cui vorrebbe portare una medaglia. L'ostacolo più grande, come già agli ultimi Europei, quando furono quarti per un soffio è va detto la giuria che sembra non apprezzare a pieno il virtuosismo dei loro programmi: il corto, con le musiche, volute dal regolamento, sui ritmi latinoamericani e poi un emozionate libero sulle note da Oscar de La vita è bella. Già, rumba, samba e cha cha non hanno portato bene: mentre i campioni olimpici 2010 ed argento 2014 Virtue/Moir si divertono dal Canada, in un remix di samba beat che stempera Rolling Stones, Eagles e Santana, gli azzurri, per le notti di lunedì e martedì prossimo, sperano in perfezione, impegnandosi in prima persona, ed equità dopo che, nel Team event, avevano ricevuto una pesante deduzione. Sotto osservazione la sincronia dei passi twizzle e la durata dei sollevamenti.

Per vedere in pista Lady Carolina, invece, serve attendere mercoledì 21 (tutte le dirette Tv dalle 2). Kostner difende il bronzo 2014 e lo stesso metallo continentale conquistato a Mosca, lo scorso gennaio. È già la donna dei record di medaglie (6 mondiali, 11 europee, 1 olimpica) e longevità (31 anni compiuti in Corea): ma vuole di più. Nel team event il suo short è stato perfetto, secondo solo alla temibile baby russa Eugenia Medvedeva. Da rivedere, invece, gli atterraggi dai salti nel libero sulle note di Debussy.

C'è il tempo di una mini tregua olimpica.

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