Elezioni Politiche 2018

Sicurezza, punto di forza per il centrodestra

Mentre il Movimento Cinquestelle e il Pd "balbettano" solo parole piene di buone intenzioni, il centrodestra è l'unico a presentare un programma serio e concreto

Sicurezza, punto di forza per il centrodestra

L'omicidio della ventenne Pamela ha accesso il dibattito sull'immigrazione che, inevitabilmente si intreccia con la sicurezza. Ed è proprio su questo tema che il Movimento Cinquestelle e il Pd 'balbettano' solo parole piene di buone intenzioni. Dal canto suo il centrodestra mantiene intatto il suo sostegno alle Forze dell'Ordine e alle Forze Armate e intende far passare il principio che "la difesa è sempre legittima". Ma vediamo nel dettaglio cosa dicono i programmi dei rispettivi partiti.

Per il centrodestra "la difesa è sempre legittima"

FORZA ITALIA promette di far suo il “principio che la difesa è sempre legittima” e di aumentare gli stipendi delle Forze dell’Ordine e delle Forza Armate. Intende rivedere la legge sulla tortura e inasprire le pene per chi commette violenza contro un pubblico ufficiale. Vuole mantenere i 'carabinieri e i poliziotti di quartiere' ed estendere l’esperimento “strade sicure” con l’impiego dell’Esercito.

LA LEGA intende abolire le prefetture e ridare ai sindaci i poteri relativi alla sicurezza. Propone sei mesi di servizio civile e leva obbligatoria da integrare al percorso scolastico. Si prefigge di modificare la legge sulla tortura e quella sulla legittima difesa.

FRATELLI D’ITALIA promette stipendi e straordinari dignitosi per le Forze dell’Ordine e per le Forze Armate. Punta a chiudere i campi rom per fermare il fenomeno dei roghi tossici e propone di avvalersi dell’esercito per il controllo del territorio. Prevede l’inasprimento delle pene per violenza contro un pubblico ufficiale e la revisione della legge sulla tortura. Propone la cartolarizzazione del 50% dei beni sottratti alla malavita per finanziare un fondo a favore del comparto sicurezza e difesa.

NOI CON L’ITALIA promette la revisione della legge sulla tortura e stipendi dignitosi e dotazioni adeguate al contrasto del crimine per le forze dell’Ordine e per le forze armate. Propone la defiscalizzazione degli impianti d’allarme per le abitazioni private e i servizi commerciali e per i privati che finanziano sistemi di video-sorveglianza in luoghi pubblici.

Per il M5S la parola chiave è "accorpamento"


IL MOVIMENTO CINQUE STELLE lavorerà per creare “disciplinate forme di sicurezza partecipata, in cui il bene in questione sia prodotto da una molteplicità di attori, posti tra loro in una relazione di natura paritaria”. Intende attuare misure di defiscalizzazione per le aziende che investono sulla sicurezza e la cyber security, settore nel quale stanzierà maggiori fondi pubblici. Prevede l’accorpamento delle polizie municipali, provinciali e delle città metropolitane in un unico soggetto e vuole che dipendano dal presidente della provincia o della città metropolitana. Propone di accorpare anche la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Penitenziaria in un’unica Forza di Polizia. La Polizia Militare, invece, dipenderebbe dalle Forze Armate.

Per il Pd e il centrosinistra soltanto tante belle parole

PARTITO DEMOCRATICO intende combattere il terrorismo internazionale attraverso una sempre maggiore cooperazione tra le forze di polizia nazionali ed estere. In quest’ambito la prevenzione e il contrasto ai “fenomeni di marginalità sociale” sono le priorità. Si prefigge di investire in nuove tecnologie per accrescere la cybersicurezza sia nel pubblico sia nel privato.

CIVICA POPOLARE intende migliorare il “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere” e avviare “iniziative culturali ed educative per far crescere nelle nuove generazioni il senso delle regole e del rispetto delle persone e degli spazi collettivi”.

+EUROPA intende abolire l’ergastolo, sia condizionale sia ostativo, in quanto “incompatibile con la finalità rieducativa della pena, prevista dall’art. 27 della Costituzione”. Promette di porre un freno all’abuso della custodia cautelare “favorendo un uso più ampio delle misure alternative al carcere, già previste dal nostro Codice”. Prevede “l’introduzione del numero identificativo degli agenti delle forze dell’ordine in servizio di ordine pubblico e l’obbligo delle telecamere nelle caserme”.

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