Economia

Alitalia, spunta la cordata a quattro

Air France-EasyJet-Delta-Cerberus lavorano a un asse. L'incontro con i commissari

Alitalia, spunta la cordata a quattro

Rimbalzata tra le due sponde dell'Atlantico, ieri si è diffusa l'ipotesi di una liaison a quattro per l'acquisto di Alitalia, che metterebbe insieme EasyJet, Air France-Klm, Delta e Cerberus. Un'aggregazione che raggrupperebbe i principali candidati resisi via via palesi; resta l'interesse di Lufthansa, la quale però ha rallentato il proprio pressing in attesa del risultato delle urne.

Che ogni decisione sarà presa dopo le elezioni era già stato ufficializzato dal ministro dello Sviluppo Carlo Calenda ed è stato confermato ieri dal collega ai Trasporti Graziano Delrio: «Abbiamo sempre detto che avremmo concluso quando l'offerta sarebbe stata all'altezza con una prospettiva di sviluppo e oggi le condizioni non ci sono». Ma il risultato del voto indirizzerà le scelte e l'affaire Alitalia potrebbe essere guardato sotto nuovi profili. Della nuova cordata allargata e di un possibile incontro con i commissari il 22 febbraio è stato chiesto conto a uno di questi, Stefano Paleari, il quale ha eluso la domanda. Quello che è certo, comunque, è che continuano i colloqui con tutti coloro che avevano manifestato interesse alla prima scadenza del bando di gara, una trentina di soggetti. Ieri i commissari hanno incontrato Calenda.

La cordata a quattro euro-americana somma interessi ben integrati tra di loro; il capitale potrebbe essere equilibrato tra i soci, tenendo in Europa, come richiesto dalle normative, la quota di maggioranza. Cominciamo da Cerberus, grande fondo di investimenti Usa la cui finalità è quella di investire-valorizzare-rivendere. Con alleati industriali di primo livello potrebbe puntare su un forte incremento di valore in tempi abbastanza rapidi, ipotizzabili in un triennio. Tempo necessario per rimodellare e rilanciare Alitalia, darle un forte appeal di immagine, e quotarla in Borsa: Cerberus potrebbe uscire con forti plusvalenze. EasyJet sarebbe interessata al breve e medio raggio di Alitalia, integrando le reti e facendo convergere i due modelli, low cost e tradizionale; il mercato italiano è molto pregiato, per quantità e qualità dei passeggeri, e la compagnia inglese si impossesserebbe del segmento che le è più congeniale. Air France-Klm punterebbe come nel 2008 a far transitare i passeggeri italiani di lungo raggio nel suo hub di Parigi. Delta, infine, potrebbe meglio presidiare (insieme a Af-Klm) l'accordo per i voli sul Nord Atlantico che Alitalia ha cercato più volte di ridiscutere.

E Alitalia? Verrebbe valorizzato il marchio ma la compagnia sarebbe smembrata e del tutto eterodiretta; decisioni su network, flotta, marketing, prezzi verrebbero prese altrove, essa resterebbe senza funzioni direttive, e solo con piloti e assistenti di volo come dipendenti. Potrebbe essere divisa in due: medio e breve raggio in mano a EasyJet, e il lungo raggio da Roma e da Milano, ridotto all'essenziale per non interferire con gli interessi dei partner. Ieri frattanto si è appreso che con il 91,89% dei voli atterrati in orario a gennaio Alitalia è la compagnia più puntuale al mondo.

La stima è di FlightStats.

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