Cronaca locale

Giulietta getta la treccia dal Ciak

Esordisce stasera il kolossal ispirato al testo di Shakespeare

Ferruccio Gattuso

Non poteva che tornare nel giorno di San Valentino, e sul palcoscenico milanese che per primo lo ospitò: Giulietta e Romeo Ama e cambia il mondo, il musical kolossal con le musiche di Gerard Presgurvic, i testi di Vincenzo Incenzo e la regia di Giuliano Peparini, è atteso da stasera al 4 marzo al Teatro Ciak (ore 21, sab ore 16-21, dom ore 16, ingresso 70-27 euro, info 02 546 6367) in un allestimento ricchissimo, con scenografe avveniristiche, sistema di proiezioni sincronizzate a 20 millesimi al secondo ed effetto 3D, cast di 45 perfomer, 23 cambi di scena, 270 costumi e una serie di record di incasso confermati in venti diverse città italiane, per più di 850.000 spettatori. La celeberrima storia d'amore resa immortale nei versi di William Shakespeare si declinerà ancora una volta nello stile di ciò che David Zard, il suo produttore e sostenitore più entusiasta, amava definire «un melodramma moderno». Non un semplice musical, dunque. Così come non lo era Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante altro titolo dalle spalle molto larghe che lo stesso Zard portò in Italia.

I tre ruoli principali dello spettacolo sono rispettivamente di Giulia Luzi (Giulietta), Davide Merlini e Renato Crudo (Romeo) e Luca Giacomelli Ferrarini (Mercuzio). Da sempre Giulietta si rispecchia nella bellezza e nel talento della giovane attrice romana, per lei un esordio sotto i massimi riflettori nella fiction de I Cesaroni, una carriera discografica, un passaggio al Festival di Sanremo 2017 e molto altro ancora: «Sì, sono fortunata spiega Giulia Luzi . Faccio questo mestiere da diversi anni e sono Giulietta da quando ne ho 19. Ora che ne ho 24, d'accordo col regista, ho cercato di portare nel mio personaggio una maggiore maturità, che mi rispecchi». Nel momento di tornare sul palco, il ricordo del compianto David Zard, scomparso a fine gennaio scorso, non potrà che incombere: «Fu lui a volere fortemente in Italia quest'opera spiega ancora Giulia Luzi David era un uomo dotato di grande ironia. Quando fui scelta per il ruolo, per un po' mi lanciava battute tipo: non tornerai mica a fare fiction, vero? Ho risposto col lavoro: il teatro resta il centro della mia vita. Mi piacerebbe interpretare un altro musical, ma dello stesso livello di questo. Ecco perché, dopo il successo di Giulietta e Romeo, ho detto qualche no. Insomma, aspetto l'occasione giusta». Il revival del genere al cinema, dopo La La Land, nasconde per Giulia una speranza: «Se mai Giulietta e Romeo diventasse un film, come ogni tanto Giuliano Peparini ipotizza, sarebbe il mio sogno parteciparvi».

All'orizzonte, per l'attrice e cantante romana, ci saranno «un singolo per l'estate e un nuovo album di canzoni inedite pubblicato entro la fine dell'anno». Il ritorno a Milano ha, per Giulia, un sapore speciale: «Il pubblico milanese ha amato questo spettacolo da subito spiega e in questa città mi sono sempre trovata benissimo: ho molti amici qui, ci salgo anche per le varie fashion week, e adoro passeggiare in zona Garibaldi e piazza Gae Aulenti. Tra l'altro, ogni volta che arrivo a Milano, trovo il sole.

Alla faccia dei luoghi comuni».

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