Elezioni Politiche 2018

Berlusconi: "Salvini? Ministro dell'Interno"

Berlusconi pensa già al dopo voto: "Nel governo i leader della coalizione. Il premier? Magari arriva da Bruxelles..."

Berlusconi: "Salvini? Ministro dell'Interno"

Il prossimo premier? Potrebbe arrivare da Bruxelles. Mentre al Ministero degli Interni potrebbe andare Matteo Salvini.

È il governo che si immagina Silvio Berlusconi che a TeleRama spiega come sia giusto che i segretari dei partiti di centrodestra, in caso di vittoria, facciano parte dell'esecutivo. In particolare, il Cavaliere ha parlato del leader della Lega, che vedrebbe bene come ministro degli Interni: "Gli italiani in un recente sondaggio hanno dato a lui fiducia", ha speigato, "Hanno confidato in lui con una percentuale elevata".

Discorso diverso, invece, l'eventuale premier: "Ho l'impegno preciso con la persona di non fare apertamente il suo nome perché ancora deve regolare tanti rapporti che ha con il suo attuale entourage", ha detto all'emittente pugliese, "Aspetto una sua telefonata". E a chi gli chiede se la chiamata che aspetta è da Bruxelles, ha risposto: "Magari...". Un punto su cui invece Salvini chiede più trasparenza: "Per il presidente del Consiglio non adoro le sorprese, preferisco la chiarezza. Farei fare il ministro a Berlusconi". "Salvini conosce il nome scelto", rivela però l'ex premier, "Governiamo bene con la Lega di Salvini in molte realtà. Salvini si è seduto attorno ad un tavolo con me e gli altri alleati. Lui è una persona gradevole, ma anche ragionevole e concreta".

Poi ha parlato anche dei "riti scaramantici" in vista delle elezioni Politiche del 4 marzo: "Sono scaramantico qualche volta sì, qualche volta no... Sono scaramantico quando mi conviene, se non mi conviene, lo sono un po' meno", ha scherzato il leader di Forza Italia, "Nella mia casa di Arcore c'è ancora un albero di Natale bianco, pieno di mille luci, bellissimo. Quando le altre luci sono spente, spande un'atmosfera ancora natalizia in tutto il salone. Ho deciso, dato che mi piace tanto, di lasciarlo lì fino al giorno della nostra vittoria alle elezioni... Rimarrà almeno fino al 5 marzo. Ho pensato che possiamo cambiargli nome e chiamarlo l'Albero della Libertà...".

Per quanto riguarda il programma e in particolare la sua riforma fiscale, Berlusconi ha ribadito che "Equitalia va chiusa" e che per questo vanno rottamate tutte le cartelle ancora in capo all'agenzia di riscossione.

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