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Trump: "Maggiori controlli su chi acquista armi"

Trump si dice pronto a sostenere un miglioramento del sistema nazionale di controlli sui precedenti penali di chi intende acquistare pistole e fucili

Trump: "Maggiori controlli su chi acquista armi"

A sorpresa Donald Trump apre ad un maggior controllo delle armi. Dopo giorni dalla strage nella scuola di Parkland, in Florida, in cui sono morte 17 persone, il presidente si dichiara favorevole ad una maggiore stretta sulle armi e si dice pronto a sostenere un miglioramento del sistema nazionale di controlli sui precedenti penali di chi intende acquistare pistole e fucili.
"Mentre sono in corso discussioni e vengono valutate revisioni, il presidente è favorevole alle iniziative per migliorare il sistema di controlli federali sui precedenti penali" di chi decide di acquistare un'arma, ha detto la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders, spiegando che Trump "ha parlato al senatore Cornyn del disegno di legge bipartisan che lui e il senatore Murphy hanno presentato".

Cosa potrebbe cambiare

Migliore attenzione sui cosiddetti background checks, i controlli sui requisiti necessari per poter acquistare un'arma senza violare le leggi vigenti. Nikolas Cruz, il diciannovenneresponsabile dell'ultima strage a scuola, aveva ottenuto l'autorizzazione a comprare la sua arma nonostante fosse stato segnalato per comportamenti violenti. Evidentemente, dunque, qualcosa non ha funzionato e il sistema di controllo non è così efficace. Al punto che lo stesso Trump ha preso di mira l'Fbi. Il progetto di legge, redatto dai due senatori, messo a punto da un gruppo di parlamentari repubblicani e democratici, è stato presentato a novembre e mira a garantire che le autorità federali e locali applichino la legislazione esistente e segnalino correttamente le fedine penali rilevanti al National Instant Criminal Background Check System (Nics). Si tratta del registro che va consultato prima di vendere un'arma, per verificare se la persona che intende acquistare un'arma ha i requisiti in regola.

Durante un breve discorso alla nazione trasmesso in tv subito dopo la sparatoria in Florida, Trump non ha mai usato la parola "armi da fuoco", preferendo mettere l'accento sulla necessità di individuare le persone che soffrono di problemi psichiatrici.

La National Rifle Association non potrà mai dichiararsi contraria a questo giro di vite, che non lede il diritto di possedere armi tutelato dal secondo emendamento.

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